Salute

Polmonite atipica, la “polmonite camminante”: cos’è, come si manifesta e come si previene

Sintomi sfumati, diagnosi complessa e diffusione favorita dai contatti ravvicinati: ecco perché conoscere la polmonite atipica è fondamentale, soprattutto in inverno.

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    Una malattia subdola ma molto diffusa

    La polmonite atipica è una forma di infezione polmonare provocata da agenti patogeni diversi da quelli più comuni delle polmoniti “tipiche”. Tra i principali responsabili ci sono Mycoplasma pneumoniae, Chlamydophila pneumoniae e alcuni virus respiratori. Proprio perché i suoi sintomi sono meno gravi e spesso graduali, viene soprannominata “walking pneumonia”: una malattia che, nonostante colpisca i polmoni, permette in molti casi di continuare a svolgere le normali attività quotidiane.

    Secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e diverse società pneumologiche europee, questa forma rappresenta una delle cause più frequenti di infezioni respiratorie negli adolescenti e negli adulti giovani, ma può colpire anche gli anziani, con un decorso talvolta più impegnativo.

    Sintomi diversi dalla polmonite “tradizionale”

    La peculiarità della polmonite atipica è la sua presentazione clinica, spesso sfumata. I sintomi tendono a comparire lentamente, nell’arco di alcuni giorni:

    • febbre moderata o assente
    • tosse secca persistente
    • mal di testa
    • stanchezza marcata
    • malessere generale
    • congestione nasale o mal di gola

    Solo in alcuni casi compaiono respiro affannoso o dolore al torace, sintomi più tipici delle polmoniti batteriche classiche. Proprio questa gradualità può portare a sottovalutare il problema e ritardare la diagnosi.

    Come si trasmette

    La polmonite atipica si diffonde soprattutto attraverso le goccioline respiratorie emesse parlando, tossendo o starnutendo. Le situazioni più a rischio sono gli ambienti chiusi e affollati: scuole, mezzi pubblici, comunità, uffici. Il periodo di incubazione varia da una a tre settimane, e l’infezione può circolare facilmente nei mesi freddi, quando la permanenza al chiuso aumenta.

    Diagnosi e trattamento

    Poiché i sintomi sono simili a quelli di molte altre infezioni respiratorie, la diagnosi non sempre è immediata. Il medico può ricorrere a:

    • visita clinica
    • radiografia del torace
    • esami del sangue o test specifici per identificare l’agente patogeno

    Il trattamento dipende dalla causa: nel caso del Mycoplasma pneumoniae vengono utilizzati antibiotici specifici; se la causa è virale, la terapia è di supporto. La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, la guarigione avviene senza complicazioni.

    Come si può prevenire

    Non esiste un vaccino universale contro la polmonite atipica, ma la prevenzione segue regole note ma efficaci:

    Igiene delle mani

    Lavarsi spesso le mani riduce la trasmissione di virus e batteri respiratori.

    Aerare gli ambienti

    Arieggiare le stanze aiuta a diminuire la concentrazione di goccioline sospese.

    Coprire bocca e naso

    Tossire o starnutire nel gomito previene la diffusione degli agenti patogeni.

    Evitare il contatto stretto con persone malate

    Soprattutto in presenza di tosse persistente o febbre.

    Prendersi cura del sistema immunitario

    Una dieta equilibrata, attività fisica regolare, sonno adeguato e stop al fumo — tra i principali fattori che indeboliscono le vie respiratorie — possono ridurre il rischio di infezioni.

    Quando preoccuparsi

    Anche se la polmonite atipica è spesso lieve, è importante consultare un medico se:

    • la tosse dura più di una settimana
    • compaiono febbre alta, difficoltà respiratorie o dolore toracico
    • la persona colpita è anziana, immunodepressa o affetta da malattie croniche

    Riconoscere tempestivamente i segnali permette di intervenire rapidamente ed evitare complicazioni.

    La polmonite atipica non è una novità né un’emergenza improvvisa: è una condizione comune, spesso gestibile e nella maggior parte dei casi risolvibile senza conseguenze. Conoscere i sintomi e adottare semplici misure preventive resta l’arma più efficace per affrontare i mesi invernali con maggiore serenità.

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