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Un sogno sul mare: apre Casa Scogliera, il primo ristorante di lusso in un faro della Sardegna
Casa Scogliera si raggiunge solo via mare: gli ospiti possono attraccare ai due moli privati o affidarsi ai tender e ai taxi boat in partenza da Palau e Poltu Quatu. Un arrivo spettacolare, per vivere un’esperienza che unisce storia, natura e alta ristorazione in un luogo dove il tempo sembra fermarsi.
A Capo d’Orso, nel territorio di Palau, il mare incontra la storia. Qui, dove il vento scolpisce la roccia e la macchia mediterranea profuma l’aria, nasce Casa Scogliera, il primo ristorante di lusso ricavato dalla trasformazione di un faro nel Nord della Sardegna. Un progetto ambizioso, che trasforma un bene demaniale in un gioiello di ospitalità esclusiva, raggiungibile soltanto via mare.
A guidare la rinascita di questo angolo di paradiso è l’imprenditore Andrea Orecchioni, alla testa dello Scogliera Group. «La location parla da sola: unica, suggestiva, immersa in una riserva naturale. Qui offriremo ai nostri clienti servizi esclusivi e la possibilità di vivere eventi indimenticabili». L’imprenditore conosce bene il mondo del luxury food: tra i suoi locali di punta spicca La Scogliera a Porto Massimo, in Costa Smeralda. Frequentata da famiglie come i Berlusconi, gli Arnault, gli Al Thani e da star internazionali come Jeff Bezos, Naomi Campbell e Michael Jordan.
Capo d’Orso, con il suo promontorio granitico e la celebre Roccia dell’Orso che domina il mare a 122 metri di altezza, è da sempre terra di leggende marinare. Già nel II secolo d.C., il geografo Tolomeo lo citava come Arcti Promontorium, descrivendo la roccia come una calamita capace di attirare le navi. Oggi questo scenario naturale mozzafiato diventa il palcoscenico di un ristorante pensato per un turismo internazionale di altissimo livello. Fatto di americani, brasiliani, arabi e ospiti europei attratti dalla bellezza selvaggia della Sardegna.
Il faro di Capo d’Orso, costruito nel 1924 dalla Marina Militare, è stato abitato fino al 1974 dai “faristi”, che vivevano di pesca. L’edificio principale, di 300 metri quadri, è stato restaurato tra novembre 2024 e luglio 2025 con un intervento conservativo firmato dall’architetto Carlo Vigo. Le murature originali sono state consolidate con calce idraulica, gli interni riportati al bianco puro, con inserti blu che ricordano il mare.
Oggi il piano terra ospita il ristorante Casa Scogliera, con 120 posti tra interni e terrazza affacciata sul mare. Al primo piano, gli ex appartamenti dei guardiani sono stati trasformati in due suite esclusive, che nel 2026 saranno prenotabili a partire da 2000 euro a notte. La struttura, vincolata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, è circondata da un giardino di ginepri. Ospiterà anche un piccolo distaccamento del CNR per lo studio dell’impatto delle microplastiche sul mare.