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Carlo Acutis trova pace. Sarà santo il giovane del web che ha conquistato il cielo
Il 7 settembre la canonizzazione del ragazzo milanese che ha reso straordinario l’ordinario: ecco chi era e quali miracoli gli sono stati attribuiti.
La Chiesa Cattolica ha finalmente stabilito la data: Carlo Acutis sarà canonizzato il 7 settembre, assieme a Pier Giorgio Frassati. La cerimonia, annunciata da Papa Leone XIV, era attesa da tempo e avverrà nel giorno della Natività della Beata Vergine Maria. Nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, Carlo Acutis è morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006. Amava l’informatica e utilizzava il web per diffondere la fede, creando un sito che raccoglieva le Eucaristie miracolose riconosciute dalla Chiesa. Era un ragazzo comune, allegro e vivace, ma con una forte spiritualità. Frequentava Assisi, città dove oggi riposa nel Santuario della Spogliazione, e aveva una profonda devozione per San Francesco.
Perché diventerà santo?
La canonizzazione di Acutis è possibile grazie al riconoscimento di due miracoli attribuiti alla sua intercessione. Il primo miracolo, che lo ha portato alla beatificazione nel 2020, riguarda la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di 3 anni, affetto da una grave patologia del pancreas nel 2013. Il secondo miracolo, decisivo per la sua canonizzazione, è la guarigione miracolosa di Valeria Valverde, una giovane costaricana di 24 anni, che nel 2022 ha riportato un grave trauma cranico dopo una caduta dalla bicicletta a Firenze. La sua mamma aveva pregato Carlo ad Assisi, e Valeria si è ripresa inspiegabilmente.
Acutis un santo vicino ai giovani
Carlo Acutis viene spesso definito il “santo del web”, ma più che un prodigio tecnologico, è stato un ragazzo capace di rendere straordinario l’ordinario. La sua santità era semplice, fatta di piccoli gesti e di una vita vissuta con profonda fede. La devozione nei suoi confronti è ormai internazionale, con pellegrinaggi dedicati non solo in Italia, ma anche a Cuba. Il suo esempio continua a ispirare giovani, mostrando come la fede possa essere moderna e accessibile. A soli 15 anni, Carlo ha lasciato un’eredità spirituale che oggi, con la canonizzazione, verrà celebrata per sempre. Un santo giovane, un santo vicino alla gente. Un santo che, con la sua semplicità, ha raggiunto il cielo.