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Elon Musk e Donald Trump, la faida si infiamma: un video su Epstein e il “nuovo partito” dell’80%
Elon Musk rilancia un video che ritrae Trump alle feste di Epstein e propone un nuovo partito che rappresenti l’80% degli americani. Trump contrattacca minacciando di rivedere i contratti con le aziende di Musk e promette “conseguenze gravi” se finanzierà i suoi avversari. La guerra è solo all’inizio.
La guerra tra Elon Musk e Donald Trump sembra essere entrata in una fase di fuoco aperto. Tutto è iniziato con un video, condiviso da Musk sui suoi profili social, che mostra l’ex presidente americano a feste organizzate da Jeffrey Epstein. Una provocazione vera e propria, accompagnata dall’emoji di una faccina perplessa. Il video, originariamente trasmesso da Msnbc, è bastato a innescare un altro capitolo nella faida già tesissima tra il presidente Usa e il magnate di Tesla e SpaceX.
Nonostante Musk abbia poi cancellato il post, il segnale è stato forte e chiaro. La tensione è ormai alle stelle, tanto che lo stesso Musk è arrivato a proporre la nascita di un nuovo partito politico: “Il popolo ha parlato. Serve un partito che rappresenti l’80% degli americani”, ha scritto in un sondaggio pubblicato su X, a cui hanno risposto 6 milioni di utenti. Ha anche proposto un nome, “the America Party”. È evidente che il ceo di Tesla non può correre per la Casa Bianca (essendo nato in Sudafrica), ma la potenza economica che può mobilitare lo rende un alleato o un nemico temibile per chiunque, anche per Trump.
La risposta del presidente non si è fatta attendere. In un’intervista a Nbc News, Trump ha minacciato ritorsioni economiche se Musk dovesse davvero sostenere i suoi avversari: “Se lo farà, pagherà conseguenze gravi”, ha detto senza specificare quali. Poco prima, a bordo dell’Air Force One, aveva già messo in guardia: “Rivedremo tutti i contratti tra l’amministrazione e le aziende di Musk. Sono un sacco di soldi e faremo ciò che è giusto”.
Un avvertimento pesante per Musk, che negli ultimi anni è diventato un pilastro strategico per il governo americano grazie a SpaceX e alle sue altre aziende. Ma il presidente sembra pronto a sfidare questo ruolo, mentre il Doge – il dipartimento creato ad hoc per i rapporti con Musk – resta attivo, anche se Trump ha già detto chiaramente: “Direi che i nostri rapporti sono finiti”.
La faida, intanto, continua a far tremare i repubblicani e a preoccupare l’America. Con due personalità così potenti e senza freni, la miccia è sempre accesa. E nessuno, per ora, osa spegnerla.