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Tom Hanks: “Buon viaggio tra le stelle”. Addio a Jim Lovell, il comandante di Apollo 13.
Messaggi di cordoglio da Tom Hanks, Ron Howard e dalla NASA per uno dei volti più amati dell’esplorazione spaziale.
Il mondo dello spazio e del cinema piange la scomparsa di Jim Lovell, leggendario comandante della missione Apollo 13, morto 8 agosto all’età di 97 anni. Pilota della Marina statunitense, veterano delle missioni Gemini e Apollo. Lovell è entrato nella storia per la sua capacità di mantenere lucidità e determinazione durante la crisi del 1970, quando un’esplosione a bordo della navicella mise a rischio la vita dell’equipaggio.
Tom Hanks, che lo interpretò nell’omonimo film del 1995 diretto da Ron Howard, ha condiviso sui social un toccante ricordo. «Ci sono persone che osano, che sognano e che guidano gli altri verso luoghi dove non andremmo mai da soli. Jim Lovell era una di quelle persone». L’attore ha sottolineato come le missioni di Lovell non fossero motivate dalla fama o dal denaro, ma dalla sete di scoperta. «In questa notte di luna piena – ha aggiunto – se ne va verso il cielo, verso il cosmo, verso le stelle. Buon viaggio, Jim Lovell, in questo tuo prossimo viaggio».
Anche Ron Howard ha voluto rendere omaggio all’astronauta, definendolo «una delle persone più straordinarie che abbia mai incontrato». Il regista ha ricordato come Lovell avesse collaborato attivamente alla produzione del film. Offrendo dettagli e suggerimenti per garantire il massimo realismo nel racconto della missione.
Il produttore Brian Grazer lo ha definito «un vero eroe americano», mentre la NASA ha espresso gratitudine per il suo contributo alla storia dell’esplorazione spaziale. L’agenzia ha ricordato come, grazie alla sua leadership, quella che poteva trasformarsi in una tragedia divenne un esempio di gestione delle emergenze e cooperazione scientifica.
Il film Apollo 13, con Tom Hanks, Bill Paxton e Kevin Bacon, vinse due premi Oscar e rese immortale la vicenda, anche grazie alla celebre battuta “Houston, abbiamo un problema”. Oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, la storia di Jim Lovell continua a ispirare astronauti, ingegneri e sognatori di ogni età.
La sua eredità non si limita alle missioni spaziali: è il simbolo di come il coraggio e la calma possano trasformare l’imprevisto in un capitolo di storia, e il rischio in una nuova occasione per guardare oltre l’orizzonte.