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Brando Bertrand, dall’iconico spot del “succhino” ai fans particolari su internet

Brando Bertrand, ricordato per il celebre spot in cui offriva un “succhino” totalmente nudo, parla oggi della sua carriera tra ironia, doppisensi e richieste particolari. Ammette di aver venduto anche foto dei piedi e supplica che non diventi il titolo dell’intervista. Naturalmente, lo è diventato.

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    C’è stato un momento, qualche anno fa, in cui un solo ragazzo ha monopolizzato meme, parodie e gruppi Facebook. Il suo nome: Brando Bertrand. Il suo biglietto da visita: uno spot tv in cui, completamente nudo davanti a un immobiliarista imbarazzatissimo, chiedeva con tono innocente: «Vuoi un succo di frutta? Un succhino?». Una scena diventata talmente iconica da entrare nel folklore pop italiano.

    Dallo spot virale alla vita vera
    Oggi Brando è tornato a far parlare di sé grazie a un’intervista dove ricorda quella stagione con lucidità e un pizzico di autoironia. «Feci quello che mi chiesero. Che esistesse un doppio senso era chiaro…», dice con la naturalezza di chi conosce bene il funzionamento del mondo pubblicitario. Lo spot gli aveva regalato una notorietà improvvisa, ma anche un’etichetta difficile da scrollarsi di dosso.

    La rivelazione sui feticisti dei piedi
    Nella chiacchierata, però, arriva la frase che ha infiammato il web: «Mi è capitato, tra le altre cose, di vendere foto dei miei piedi. Spero che questa frase non diventi il titolo dell’intervista».
    E invece è diventato esattamente quello. Il destino dei cult è spietato: una sola frase, irresistibile, e il titolo è già scritto.

    Il modello racconta senza imbarazzi il rapporto con una parte di pubblico molto specifica, quella dei feticisti, che gli avrebbe fatto richieste di ogni tipo. Nulla di strano, dice, considerando il lavoro che fa oggi sulle piattaforme a pagamento. Un mercato che conosce bene e che affronta con pragmatico sense of humor.

    Il potere di un tormentone che non muore mai
    E lo spot del “succhino”? Brando sorride. È consapevole che quella scena lo seguirà per sempre. «Era chiaro che ci fosse un doppio senso», ripete, quasi per alleggerire il mito. Ma poi ammette che quel ruolo lo ha “esploso” online come pochi altri modelli. Ogni tanto la clip ritorna, spunta fuori a sorpresa nei commenti social, viene usata come gif o meme per l’ennesima volta, e la macchina del ricordo riparte.

    Brando oggi: meno succhino, più business
    Ora Bertrand ha trovato la sua dimensione lavorando online, creando contenuti personalizzati e rispondendo a un pubblico molto vario. «Fa parte del mestiere», dice, spiegando che certe richieste lo hanno fatto sorridere, altre le ha rifiutate, ma che tutto rientra nella libertà di un lavoro che si è costruito da solo.

    E quella battuta sui piedi — quella sì — entrerà nella nuova mitologia di Brando esattamente come lo spot.
    Perché, parafrasando internet, il titolo te lo scegli… ma solo fino a un certo punto.

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