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Caso Signorini, la Procura sequestra il materiale di “Falsissimo”: ipotesi di revenge porn, Fabrizio Corona gira di nuovo la puntata mentre l’inchiesta va avanti
Nuovo capitolo nel caso che vede contrapposti Alfonso Signorini e Fabrizio Corona. La Procura ha sequestrato il materiale che sarebbe dovuto andare online nella seconda puntata di “Falsissimo”, ipotizzando il reato di revenge porn. Corona ha annunciato sui social di aver ricominciato a girare l’episodio. Tra i contenuti sequestrati anche materiale non ancora pubblicato, compresa un’intervista a un ex concorrente del Grande Fratello Vip.
La vicenda che riguarda Alfonso Signorini e Fabrizio Corona conosce un altro passaggio giudiziario delicato. La Procura ha disposto il sequestro del materiale video che avrebbe dovuto comporre la nuova puntata di “Falsissimo”, il format online condotto dall’ex re dei paparazzi. Il provvedimento è arrivato dopo la denuncia presentata da Signorini, che ha segnalato all’autorità giudiziaria la natura e il contenuto dei file in questione. L’ipotesi della magistratura è quella di revenge porn: un’accusa pesante che, se confermata, aprirebbe scenari giudiziari ancora più complessi.
Il sequestro e le mosse degli inquirenti
Secondo quanto emerge da ambienti legali, il sequestro riguarda non solo i contenuti già pronti per la pubblicazione, ma anche materiale inedito. La Procura ha ritenuto necessario intervenire in via cautelativa per acquisire tutto ciò che potrebbe risultare utile all’inchiesta. Il procedimento è ora nelle mani degli inquirenti, che dovranno verificare natura, provenienza e modalità di gestione dei file, oltre alla loro eventuale rilevanza penale.
La reazione di Fabrizio Corona e il futuro di “Falsissimo”
Fabrizio Corona, intanto, non sembra intenzionato a fermarsi. Attraverso i social ha annunciato di essere tornato a lavorare alla nuova puntata di “Falsissimo”, dichiarando di volerla rigirare e di voler proseguire nella sua narrazione. Una sfida aperta, che si intreccia con la dinamica giudiziaria e con il tema – ormai centrale – dei limiti tra giornalismo d’inchiesta, intrattenimento digitale e tutela delle persone coinvolte.
Il materiale sotto sequestro e le accuse in gioco
Tra i file sequestrati ci sarebbe anche l’intervista all’ex concorrente del Grande Fratello Vip Antonio Medugno, nella quale emergerebbero accuse gravi nei confronti di Alfonso Signorini. Si tratta di dichiarazioni tutte da verificare in sede giudiziaria e che, proprio per la loro delicatezza, rendono ancora più evidente il peso del contenzioso. Al momento non ci sono commenti ufficiali di Medugno oltre a quanto già circolato online, né risposte dirette di Signorini alle singole affermazioni.
Resta il fatto che la vicenda non è solo una battaglia mediatica, ma un caso che ora vive soprattutto nei corridoi della giustizia. L’inchiesta seguirà il suo corso e saranno gli atti formali, non le anticipazioni social, a stabilire confini, responsabilità e verità giudiziaria.
