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Figlia? Badante? No… fidanzata! L’equivoco esistenziale di Rudy Zerbi tra vizi, vip e vita da giovane vecchio

Rudy Zerbi, 56 anni, si ritrova (di nuovo) vittima del classico misunderstanding da differenza d’età: la sua giovane fidanzata viene scambiata per sua figlia. E mentre ride al telefono con Rosita Celentano, noi ridiamo di più – ma con un retrogusto amaro. Perché in fondo, il vero imbarazzo non è per lui, ma per tutti noi che continuiamo a fingere che certe dinamiche non siano il pane quotidiano del gossip italiano.

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    Una bella differenza d’eta, dato assolutamente innegabile: Rudy Zerbi ha 56 anni, la sua compagna, Grace Raccah, 34. E fin qui, nulla di nuovo sotto il sole: è la classica storia da showbiz, dove l’amore non ha età ma Instagram sì. Il problema? La gente – specie quella che fa la fila per un selfie – ha occhi e lingua più rapidi del tatto. E così, per la seconda volta, la coppia si è vista rifilare la gag involontaria che nessuno vorrebbe vivere: “Ah, ma c’è anche sua figlia?”.

    L’apparenza inganna

    A questo punto urge una puntualizzazione. Nessuno pretende che Rudy debba fidanzarsi con l’infermiera dell’ASL o con una coetanea che sfoglia i cataloghi del nordic walking. Ma se il tuo viso è marchiato a fuoco nella TV generalista da due decenni, e accanto a te c’è una trentenne perfetta per una campagna di skincare, non ti stupire se il cervello degli astanti partorisce scenari da “padre e figlia in gita al centro commerciale”.

    Zerbi, Rosita e la sindrome da nipote on-demand

    Il fuori onda con Rosita Celentano (sì, la figlia del Molleggiato, e no, non è ancora in pensione) è puro cinema comico italiano: lei racconta di essere stata scambiata per la nipote della Celentano più celebre (Alessandra), lui rilancia con la fidanzata-scambiata-per-figlia. Sembra un episodio di “Casa Vianello” ma girato da Paolo Sorrentino.

    E intanto, tra una risata e l’altra, Zerbi butta lì che Grace ha una figlia. Insomma: non è una bambina. Traduzione non richiesta? “Non sto uscendo con una cheerleader del liceo, per carità!”. Ma l’effetto è lo stesso: un uomo con la barba bianca che cerca di spiegare perché è tutto normale. E forse lo è davvero. Ma perché allora ci suona sempre un po’ strano?

    Il problema non è Rudy. È che li vediamo tutti uguali

    Diciamocelo: se fosse stata una donna a raccontare la stessa scena – “Hanno scambiato il mio fidanzato per mio figlio!” – staremmo già scrivendo commenti con l’emoji del clown. Perché in Italia, il cliché del “lui maturo con lei giovane” è ancora un evergreen, un classico inossidabile che non fa più scandalo, ma solo sorrisi stiracchiati. Anzi, il problema è proprio la normalizzazione. Si dà per scontato che uomini sopra i 50 possano serenamente uscire con donne nate quando loro già pagavano le tasse. Ma guai a invertire i ruoli: lì scatta subito il bollettino medico, la diagnosi psichiatrica, la battuta sessista. Rudy può scherzarci, Rosita può riderci sopra. Ma sotto, molto sotto, resta quel tarlo fastidioso: e se il vero equivoco fosse pensare che sia “imbarazzante” solo perché lo diciamo ridendo?

    Rudy, continua pure a goderti la tua Grace, i tuoi anni portati come un conduttore del Karaoke del 2002 e i fuori onda divertenti. Ma forse, un giorno, rideremo anche quando sarà una donna a raccontare la stessa storia. E allora sì che sarà davvero un momento da incorniciare…

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