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Gianni Sperti confessa a “Verissimo”: «Paola Barale mi tradì con Raz Degan. L’ho scoperto dai giornali»
A Silvia Toffanin, Sperti ha raccontato di aver capito che qualcosa non andava, ma di aver avuto la conferma solo dai rotocalchi: «Mi disse che era in viaggio con amici, poi vidi le foto. Ci rimasi di merda». Una risata amara per un dolore mai del tutto sopito.
Seduto davanti a Silvia Toffanin, nello studio di Verissimo, Gianni Sperti ha aperto un capitolo del suo passato che sembrava ormai archiviato: la fine del matrimonio con Paola Barale. Un amore travolgente, poi crollato sotto il peso di un tradimento.
Con il suo sorriso disarmante, l’opinionista di Uomini e Donne ha cercato di smorzare la tensione, ma le parole sono arrivate dritte come un colpo basso. «Sì, è vero: Paola mi tradì con Raz Degan», ha ammesso senza esitazioni.
La Toffanin, diretta come sempre, gli ha chiesto: «Ma come hai saputo che ti aveva tradito?». Una domanda che lo ha spiazzato ma anche divertito. Sperti è scoppiato a ridere, ammettendo con ironia: «Le ho sapute portare. Avevo capito che c’era qualcosa che non andava, glielo chiesi ma non mi diede la risposta vera. Poi l’ho scoperto dai giornali… ci rimasi di merda».
Ha raccontato che all’epoca Paola Barale gli aveva detto di essere partita «con amici», ma qualche giorno dopo sulle copertine comparvero le immagini della showgirl accanto a Raz Degan, l’attore e modello israeliano con cui avrebbe poi vissuto una lunga storia d’amore. «Quando vidi quelle foto, non serviva altro. Avevo già capito tutto», ha detto con un sorriso amaro.
Il pubblico in studio ha reagito con un misto di tenerezza e stupore. Gianni, però, non ha ceduto alla malinconia. «Col tempo – ha spiegato – impari che le cose finiscono, e va bene così. Quella delusione mi ha fatto crescere, mi ha insegnato che bisogna lasciar andare chi non vuole restare».
Un racconto sincero, senza rancore ma con tutta la vulnerabilità di chi, dopo vent’anni, riesce a guardarsi indietro con onestà. E tra le righe, nelle pause e nei sorrisi, si è capito che quella ferita, pur cicatrizzata, gli brucia ancora un po’.