Interviste
Cristina D’Avena ricorda il set di Love me Licia: «Mirko voleva baciarmi davvero, il regista gli urlò: sei matto?»
Ospite a Rai Radio2, D’Avena ha raccontato l’episodio divertente sul primo “quasi bacio” con Finicelli, allora modello alle prime armi come attore. Da quell’esperienza nacque la sua carriera televisiva e musicale, segnata dal successo delle sigle per ragazzi.
Un tuffo nel passato, tra nostalgia e sorrisi. Cristina D’Avena, voce e volto iconico della tv per ragazzi, ha raccontato un episodio curioso dal set di Love me Licia, la serie cult del 1986 che diede vita al sequel live action del cartone giapponese Kiss me Licia. All’epoca aveva appena 19 anni e, tra emozione e inesperienza, si trovò catapultata accanto ai Bee Hive, i giovani idoli della fiction.
Durante una chiacchierata nel programma Le Lunatiche su Rai Radio2, condotto da Jodie Alivernini e Barbara Venditti, l’artista ha ricordato il suo primo approccio con Pasquale Finicelli, modello prestato alla recitazione e interprete di Mirko, il leader della band nella serie. «Quando mi hanno buttata tra i Bee Hive, ragazzi bellissimi, pensai: “Mamma mia, cosa mi sta succedendo?”. Pasquale non era un attore, ma un modello, e con i baci ci furono dei problemi: lui pensava di dovermi baciare davvero», ha raccontato divertita.
Il risultato? Un clamoroso stop sul set. «Il regista lo fermò e gli disse: “Ma sei matto? Non così! Devi solo appoggiare leggermente le labbra!”. Quello fu il nostro primo approccio, e ci facemmo una risata. Con lui è stato tutto molto divertente», ha aggiunto D’Avena.
Il 6 ottobre ricorreranno i 39 anni dal debutto televisivo di Love me Licia, una produzione che trasformò una giovane cantante di sigle in una star della tv per ragazzi. Da quell’esperienza, infatti, si aprì la strada alla sua carriera musicale e televisiva, legata indissolubilmente al mondo delle sigle dei cartoni animati.
Cristina ha ricordato anche un altro momento fondamentale, l’incontro con Alessandra Valeri Manera, storica autrice di Mediaset e regina della tv per bambini: «Mi disse: “Ho una canzone per te”. Era l’inizio dei miei primi anni di lavoro. In studio c’era il maestro Giordano Bruno Martelli, che aveva composto la musica. Da quella sigla nacque tutta la mia carriera: sono diventata non solo una voce, ma anche un volto».
Oggi D’Avena guarda a quell’epoca con affetto e riconoscenza: un capitolo che le ha regalato popolarità, amore del pubblico e un percorso artistico che dura da quasi quarant’anni. E anche un “quasi bacio” che è rimasto nella storia della tv anni ’80.