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La rivelazione intima di Gwyneth Paltrow su Ben Affleck che lo ha fatto infuriare
Tra le pagine di Gwyneth: The Biography firmato da Amy Odell, una confidenza privata dell’attrice è diventata pubblica: un’abitudine molto intima della sua relazione con Ben Affleck, definita con un termine goliardico che richiama la bustina del tè. Il dettaglio ha fatto andare su tutte le furie l’attore, che non gradisce affatto che il mondo ora ne discuta.
Certe storie d’amore, quando finiscono, restano chiuse in un cassetto. Altre, anni dopo, si trasformano in aneddoti da salotto che fanno arrossire almeno uno dei protagonisti. È quello che sta accadendo a Ben Affleck dopo la pubblicazione di Gwyneth: The Biography, il libro dedicato a Gwyneth Paltrow, in cui l’autrice Amy Odell riporta una confidenza decisamente privata dell’attrice.
Durante la loro relazione “a intermittenza” tra il 1997 e il 2000, Gwyneth avrebbe rivelato al celebre makeup artist Kevyn Aucoin un particolare gioco di coppia che la divertiva molto. Un divertimento che, tradotto in inglese goliardico, richiama la bustina del tè che affonda ripetutamente nella tazza. Un riferimento chiaro ai preliminari più creativi e alle zone più delicate del partner, raccontato con leggerezza dall’attrice, ma accolto con ben meno entusiasmo da Affleck.
Il dettaglio, entrato in circolazione grazie alla biografia, ha subito fatto il giro dei media internazionali, con inevitabili titoli ammiccanti. Lui, secondo una fonte vicina, non l’ha presa affatto bene: «Si sente umiliato», avrebbe confidato l’insider a Rob Shuter, giornalista ben informato sui retroscena di Hollywood.
E se in quegli anni la coppia sembrava viverla con leggerezza, oggi la questione tocca l’orgoglio di un attore che non ama sentir discutere pubblicamente di certi retroscena. Del resto, il confine tra ironia e imbarazzo è sottile: per qualcuno un gioco da adulti, per altri una rivelazione di troppo. E adesso, complici social e tabloid, quel gioco privato è diventato argomento di conversazione globale, tra meme, battute e sguardi complici.