Personaggi
Alba Parietti, la libertà che divide: “La voglia di vivere di una donna della mia età manda fuori di testa gli irrisolti”
In un’intervista a D di Repubblica, Alba Parietti racconta la sua estate tra libertà, provocazioni e polemiche online. Dagli insulti per le foto in barca alle querele già avviate, passando per la fine della storia con Fabio Adami: “Sono stata sempre provocatoria, continuo a esserlo. E i miei ex sono diventati tutti amici”.
Mare, sole, Ibiza. Per Alba Parietti l’estate è stata intensa, tra scatti social, critiche e rivendicazioni di libertà. «Libera da ogni costrizione, relazione forzata, obbligo o lavoro. Ho lasciato tutto all’estate», ha scritto a inizio stagione sulla sua pagina Facebook, “Alba Antonella Parietti – pagina artistica”. Le sue foto hanno raccolto migliaia di like ma anche una valanga di commenti velenosi.
La showgirl li affronta con decisione: «Cattiveria? Invidia? Ignoranza? Io ho le spalle larghe, ma alcune persone finiranno in tribunale. Il mio avvocato ci sta già lavorando. Volendo, potrei farci dei bei soldi». Una causa è già in corso: l’udienza era fissata lo scorso 4 luglio, rinviata, contro un utente accusato di stalking e minacce. «Gli hanno perfino perquisito la casa, ma continua imperterrito».
Cosa non le perdonano? «Che voglio vivere la vita come mi pare. Se mi va di mostrarmi, lo faccio con filtri o senza. Non faccio male a nessuno, mi mostro come mi sento: una donna appagata». Eppure, ogni scatto diventa terreno di scontro. In cucina le scrivono: “Attenta, la plastica prende fuoco”. In barca con Marcella Bella, qualcuno commenta: “Gomma, anche lei rifatta, anni 74”. Lei ribatte: «Marcella non è rifatta neanche un po’».
Il punto, per Parietti, è culturale. «Mi impressiona vedere come la voglia di vivere di una donna della mia età mandi fuori di testa gli irrisolti. Se vedo una donna di 90 anni che fa le mie stesse cose, sono felice. Adoro Licia Fertz, che ne ha 93. Ma bastano più di trent’anni e ti danno della vecchia».
La questione diventa politica e di genere. «È sessismo. Lo stesso che alimenta fenomeni come i siti con foto rubate o manipolate a sfondo sessuale. È mancanza di rispetto per la dignità femminile. Ma la cosa che mi dispiace di più è che, nel mio caso, gli insulti arrivano spesso da donne. Se non ci sarà solidarietà al femminile, resteremo l’anello debole. Io però debole non lo sono».
E allora continua a provocare, come sempre. «Lo facevo già da ragazza. A Torino, quartiere democristiano, mi vestivo in modo appariscente apposta. Forse anche per questo trans e gay sono dalla mia parte: mi scrivono che do loro forza e voglia di mostrarsi».
Sul fronte sentimentale, la fine della relazione con Fabio Adami non la abbatte. «È una degnissima persona. Ma le storie iniziano e finiscono». Prima ancora c’era stato il filosofo Stefano Bonaga. «Se stai con un personaggio pubblico, sai che i paparazzi fanno parte del pacchetto Parietti. Dopo tanti anni non ci si lascia certo per questo. Oggi i miei ex sono amici fra loro. Si chiude una porta, si apre un portone».
Con quasi 600mila follower, qualcuno sospetta che dietro ai suoi post ci sia una strategia. Lei sorride: «Non c’è nessun piano. Solo il mio carattere. Alba Parietti è una donna che vuole continuare a gioire della vita, finché vita c’è».