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Aurora Ramazzotti: “Così proteggo mio figlio dal web”

L’influencer, mamma dal marzo 2023, spiega la sua scelta: preservare la privacy del bambino e difenderlo dai rischi della rete, trovando un equilibrio tra condivisione e tutela.

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    Aurora Ramazzotti, 27 anni, non ha mai nascosto la propria quotidianità al suo pubblico. Dalle vacanze con la madre Michelle Hunziker alle riflessioni personali, la sua vita scorre anche attraverso i social. Ma da quando, nel marzo 2023, è nato il piccolo Cesare, avuto con il compagno Goffredo Cerza, la linea di confine è diventata chiara. Mai mostrare il volto del bambino.

    Una scelta che Aurora difende con convinzione, spiegandone le ragioni in diverse occasioni. “Internet è già un luogo complicato per gli adulti, figuriamoci per un bambino che non ha deciso di esserci”, racconta, sottolineando come il rischio principale sia legato ai pedofili e all’uso distorto delle immagini online. “Pubblicare la foto di un figlio lo fai per te, non per lui. In un mondo perfetto sarebbe bellissimo, ma purtroppo non viviamo in un mondo perfetto. Se ci informassimo su ciò che fanno i pedofili oggi, nessuno si sentirebbe tranquillo”.

    Non si tratta soltanto di un timore legato al web, ma anche alla vita reale. Ramazzotti spiega che esporsi eccessivamente significa rendere un bambino riconoscibile anche fuori dai social, con conseguenze imprevedibili: “Davvero vogliamo che venga identificato per strada anche quando non siamo accanto a lui? E se un domani, da adolescente, fosse arrabbiato perché non ha avuto voce in capitolo sulla propria infanzia resa pubblica?”.

    Questa sensibilità è figlia anche dell’esempio dei suoi genitori. Da piccola, infatti, Aurora è stata tutelata da Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, che hanno sempre protetto la sua privacy, così come oggi fanno con i loro altri figli: Raffaela Maria e Gabrio Tullio (del cantante) e Sole e Celeste (della conduttrice).

    Oggi la giovane mamma cerca una “via di mezzo”: condividere momenti della sua nuova vita senza mettere a rischio la serenità di Cesare. “I bambini sono creature meravigliose ed è naturale volerli mostrare. Ma la sicurezza deve venire prima di tutto. Io cerco di dimostrare che un equilibrio è possibile. E se la mia scelta ispira altre mamme, tanto meglio”.

    Per Aurora la maternità è anche questo: un percorso di consapevolezza, fatto di protezione e responsabilità. Un modo per dimostrare che crescere un figlio significa anche decidere come difenderlo da un mondo, digitale e non, che non sempre sa rispettare i confini.

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