Reali
Al Royal Ascot Re Carlo sperava in un trionfo… e invece il suo cavallo si è rivelato un brocco!
Il Royal Ascot 2025 si è aperto con una cocente (ma elegante) delusione per re Carlo III: il suo cavallo, Reaching High, ha raggiunto solo il nono posto. Non sono mancate carrozze, cappellini, fashion drama e l’installazione del book club della regina Camilla. I principi di Galles? Assenti giustificati.
Se c’è una cosa che la monarchia britannica sa fare meglio dei selfie mal riusciti è organizzare eventi. E il Royal Ascot è il Super Bowl con tazze di tè al posto della birra. Cinque giorni di corse, cappelli assurdi e scommesse tra nobili. Peccato che quest’anno Re Carlo sia arrivato più vicino alla crisi di nervi che al traguardo. Il sovrano, reduce dal successo dell’anno scorso con Desert Hero, puntava tutto su Reaching High. Nome promettente, risultato deludente: nono posto. Difficile fare peggio se non ti chiami “Cavallo Senza Zoccoli”…
Camilla, i libri e un outfit da giardinaggio chic
Mentre Carlo provava a sorridere con lo stesso entusiasmo di un tifoso del VAR, Camilla ha deciso di deviare l’attenzione dalla sconfitta con la sua arma segreta: la cultura. Il suo book club The Queen’s Reading Room ha fatto il suo debutto ad Ascot, con tanto di installazione. Per chi volesse leggere Orgoglio e Pregiudizio mentre scommette su un purosangue. Camilla, in abito verde pastello e cappello coordinato formato parabola satellitare, si è confermata ambasciatrice del look “coltiviamo rose, ma con un budget regale”.
Fashion parade: tra pizzi, quadretti e chi ruba lo scettro fashion
Ascot non è solo cavalli: è la Milano Fashion Week dei cappellini. Sophie di Edimburgo ha sbancato i tabloid in abito bianco a margherite, rubando la scena a Zara Phillips in azzurro pizzo e alla principessa Beatrice, in versione tovaglia bon ton rosa e bianca. Tutti elegantissimi, come sempre. O quasi.
La processione reale: due secoli e non sentirli (quasi)
Il 2025 segna un anniversario speciale: 200 anni di processione reale in carrozza. L’evento più amato dai monarchici, dagli appassionati di cavalli… e dai venditori di binocoli. Dal castello di Windsor al tracciato delle corse, Carlo e Camilla hanno condiviso la carrozza con Lady Sarah Keswick e un principe saudita. Ma la vera curiosità era su chi occupava le carrozze successive. C’erano tutti, da Peter Phillips con l’infermiera-fidanzata Harriet Sperling, a Zara Phillips e famiglia. Tutti, tranne i principi di Galles: William e Kate latitanti, ma si vocifera un’apparizione nei prossimi giorni. Magari quando i cavalli non li fanno sentire troppo secondi.
Elisabetta II, il fantasma benevolo del Royal Ascot
Difficile non evocare la regina Elisabetta II, vera appassionata dell’evento. Lei, sì, che sapeva scegliere i cavalli: oltre venti vittorie personali. Carlo dovrà fare ancora un po’ di strada… o di trotto. Le sue espressioni nel Royal Box durante la corsa erano più tragiche di un personaggio di Shakespeare. Forse avrebbe preferito essere a casa a guardare The Crown…