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Meghan Markle confessa: «Ho paura di restare senza soldi»
Nel suo podcast Confessions of a Female Founder, Meghan si confronta con la fondatrice miliardaria di Spanx, Sara Blakely, e ammette di avere ancora timori legati alla sicurezza finanziaria. Un dialogo che tocca un nervo scoperto per molte donne.
Anche chi ha tutto può temere di perdere ogni cosa. È la confessione sorprendente di Meghan Markle, duchessa del Sussex, che durante una recente puntata del suo podcast ha aperto il cuore su uno dei temi più delicati: il denaro. «Ho paura di finire senza soldi», ha ammesso, lasciando spiazzati molti dei suoi ascoltatori. E non perché le manchi il conto in banca – insieme al principe Harry, suo marito, dispone di un patrimonio stimato in circa 60 milioni di dollari, ovvero più di 50 milioni di euro – ma perché, spiega, il rapporto con la ricchezza non è mai solo una questione matematica. È emotiva, culturale, perfino morale.
Il confronto con una miliardaria
A innescare il discorso è stata Sara Blakely, 54 anni, imprenditrice americana e fondatrice del colosso dell’intimo modellante Spanx. La sua parabola è nota: da commessa con un’idea a miliardaria self-made, oggi guida un impero e ha un patrimonio stimato in 1,3 miliardi di dollari.
Nel dialogo tra le due donne, andato in onda nel podcast Confessions of a Female Founder, Blakely ha sottolineato come molti preconcetti sul denaro siano radicati nell’educazione e nella cultura. «Le persone non si rendono conto di quanto le proprie convinzioni possano ostacolarle. Pensano che il successo sia questione di fortuna o destino, ma spesso si tratta di come si è stati programmati a pensare», ha detto.
Meghan ha colto al volo la riflessione: «Voglio davvero cambiare atteggiamento nei confronti del denaro, imparare ad avere un rapporto più sereno e consapevole. Ma non è facile».
Quando il denaro è tabù (soprattutto per le donne)
L’ex attrice, 43 anni, ha raccontato come la mentalità di scarsità – quella voce interiore che sussurra “non sarà mai abbastanza” – continui a perseguitarla, anche oggi che è una figura pubblica internazionale con collaborazioni milionarie all’attivo. «Il problema – ha detto – è che molte donne vengono cresciute con l’idea che parlare di soldi sia volgare, sconveniente. C’è un senso di colpa che aleggia attorno alla ricchezza, come se non ce la meritassimo».
Un messaggio forte e scomodo, che punta il dito contro una cultura che ancora oggi invita le donne a essere grate, ma mai troppo ambiziose. «Essere indipendenti finanziariamente è un atto rivoluzionario – ha aggiunto Meghan – ma ci vuole coraggio per dirlo ad alta voce, senza scusarsi».
La favola interrotta
Dopo la rottura con la famiglia reale e l’addio agli impegni ufficiali a corte, Meghan e Harry hanno scelto di vivere negli Stati Uniti e costruirsi una carriera autonoma, puntando su podcast, serie TV, libri e documentari. Lontani da Buckingham Palace, sì, ma anche dalle garanzie economiche del “sistema Windsor”. Per molti, la loro è la favola 2.0: libertà, sole californiano, contratti con Spotify, Netflix e Penguin Random House. Eppure, la duchessa non nasconde le difficoltà che si celano dietro le quinte: «A volte, anche con tutti i privilegi, non riesci a sentirti davvero al sicuro».
Una confessione che scuote
Le sue parole, per alcuni, possono sembrare paradossali. Cosa può temere una donna che vive in una villa a Montecito, circondata da sicurezza e servitù, con milioni sul conto? Ma il punto non è quanto hai, bensì quanto ti senti autorizzata ad averlo. E a conservarlo.
«Avere una mentalità imprenditoriale – ha detto Sara Blakely – significa anche imparare a deprogrammarsi da ciò che ci hanno insegnato su denaro, merito, successo». Ed è proprio questo che Meghan sembra voler fare: riprogrammare sé stessa, e magari incoraggiare altre donne a fare lo stesso.