Speciale Temptation Island
Nicola Carraro e la filosofia da sdraio su “Temptation Island”: «Tra canotte, gelosie e tatuaggi… ma davvero questi sono i maschi italiani?»
Produttore cinematografico e fan dichiarato del programma, Carraro lancia la sua provocazione: i ragazzi di Temptation Island tra muscoli, sospetti e canotte discutibili rappresentano davvero il maschio medio italiano? Intanto ride e invita tutti a “tenere alti i cuori”.
Per qualcuno è la saga dell’amore in crisi, per altri una maratona di figuracce estive. “Temptation Island” si conferma lo show dell’estate capace di ipnotizzare milioni di italiani davanti al falò dei sentimenti. Tra colpi di scena, lacrime a singhiozzo e fidanzati che si sciolgono come ghiaccioli al sole delle tentatrici, il pubblico si divide: c’è chi si appassiona, chi critica e chi, come Nicola Carraro, decide di riderci sopra.
Il marito di Mara Venier, storico produttore cinematografico, si è concesso un video su Instagram che in poche ore è diventato virale. Con il tono leggero di chi si gode la ritrovata serenità dopo mesi complicati, Carraro guarda il reality di Maria De Filippi e spara la sua domanda come una freccia: «Ma questi ragazzi rappresentano davvero il maschio medio italiano? E che voto gli diamo, tra tatuaggi, palestra, canottiera e estrema gelosia?»
Il siparietto social prosegue tra ironia e leggerezza: «Sono pessimi, sono buoni, sono ottimi o vergognosi? Io mi sono fatto un sacco di risate. Evviva e in alto i cuori sempre, ragazzi!». Il messaggio non è cattivo, ma la frecciatina al mondo dei fidanzati palestrati in cerca di conferme tra una tentatrice e l’altra è servita.
Carraro, del resto, non si limita a criticare. Da vero fan del programma prodotto da una delle amiche più care di sua moglie, Maria De Filippi, ammette di seguire con piacere le disavventure amorose raccontate da Filippo Bisciglia. Tra una gelosia portata all’eccesso e una canotta che farebbe piangere un fashion editor, i ragazzi di Temptation Island regalano al pubblico quel mix di comicità involontaria e drammi da manuale che ha fatto del reality un cult estivo.
Il commento del produttore fotografa bene lo spirito di un programma che, tra un falò e un ballo lento, continua a essere il passatempo preferito sotto l’ombrellone. E se davvero quei fidanzati rappresentano o meno il maschio medio italiano, poco importa: l’importante, come direbbe Carraro, è continuare a ridere e tenere il cuore leggero.