Auto e moto
Hamilton e Ferrari tutto da rifare. Una stagione piena di dubbi e un futuro da decidere
L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari doveva segnare una svolta, ma dopo nove gare emergono delusione e difficoltà. La scuderia deve decidere se investire sulla SF-25 o guardare al 2026.
L’entusiasmo che ha accompagnato il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari sembra ormai lontano. La realtà della pista racconta una stagione complicata, dove il sette volte campione del mondo fatica a reggere il ritmo di Charles Leclerc e si trova spesso in difficoltà, sia sul tracciato che nelle dinamiche interne alla squadra. A Barcellona, la gara dove Ferrari sperava di rilanciarsi nel mondiale, non c’è stato il salto di qualità atteso. Nonostante il secondo posto nella classifica costruttori, la SF-25 non ha chiuso il gap con la McLaren, rimasta imprendibile. Le novità aerodinamiche introdotte per contrastare le monoposto papaya non hanno portato benefici evidenti, e il distacco rimane praticamente invariato.
Hamilton, sempre più critico, ha messo in dubbio la direzione tecnica del team, suggerendo di concentrare le risorse sulla macchina del 2026 anziché insistere su un progetto che sta deludendo le aspettative. Il sette volte campione del mondo fatica a trovare il ritmo, spesso costretto a lasciar strada a Leclerc senza riuscire a imporsi. Il suo scetticismo cresce, al punto di credere di più nella prossima stagione piuttosto che cercare miglioramenti su un progetto che ha già mostrato i suoi limiti.
Le speranze tecniche e la realtà della pista
L’introduzione delle nuove verifiche FIA sulla flessibilità delle ali avrebbe dovuto rimescolare le carte, ma la McLaren ha giocato d’anticipo, adattandosi prima di tutti e mantenendo quel margine di vantaggio di tre-quattro decimi sulla Ferrari. La strategia di Leclerc, basata sulla conservazione delle gomme medie per la gara, non ha portato i risultati sperati, e senza la Safety Car il monegasco avrebbe concluso alle spalle di Verstappen.
Le prossime mosse della scuderia
In Canada è previsto un nuovo pacchetto di aggiornamenti, con l’introduzione di un fondo rivisto e della tanto attesa sospensione posteriore. Tuttavia, Fred Vasseur cerca di tenere basse le aspettative, ammettendo che non sempre le modifiche portano cambiamenti visibili. La domanda ora è inevitabile: ha senso continuare a investire sulla SF-25? Anche all’interno della gestione sportiva, la monoposto viene considerata un progetto sbagliato, e gli interventi previsti potranno migliorare la situazione ma non ribaltarla. La scuderia è a un bivio: continuare a sviluppare la SF-25 nella speranza di miglioramenti significativi, o voltare pagina e puntare tutto sul futuro? La risposta arriverà nelle prossime gare, ma Hamilton sembra aver già fatto la sua scelta.