Cucina
Anone, il frutto esotico che conquista l’Europa: dolce come una crema, ricco di benefici
Dall’Andalusia alle tavole italiane, l’anone incuriosisce per il suo gusto delicato, a metà tra banana e pera, e per le sue proprietà salutari. Ricco di vitamina C e potassio, è un alleato naturale per la digestione e la pressione.
Il frutto esotico che arriva sulle nostre tavole
Ha l’aspetto di una pigna verde e la consistenza di una crema dolce: l’anone – o Annona cherimola – è un frutto tropicale che sta lentamente conquistando il pubblico europeo. Originario delle zone montuose del Sud America, tra Perù ed Ecuador, oggi cresce con successo anche in alcune regioni del Mediterraneo, soprattutto nel sud della Spagna, dove il clima mite ne favorisce la maturazione.
In Italia si comincia a trovarlo sempre più spesso nei supermercati e nei mercati specializzati, grazie alla sua crescente popolarità come “superfrutto” naturale. La stagione ideale va da ottobre a marzo: quando la buccia inizia a scurirsi leggermente e il frutto cede alla pressione delle dita, significa che è pronto da gustare.
Dolce, cremoso e versatile
Una volta aperto, l’anone rivela una polpa bianca, morbida e profumata, che si mangia al cucchiaio. Il suo sapore è sorprendente: ricorda una miscela di banana, pera e fragola, con un retrogusto tropicale. All’interno si trovano alcuni semi neri e duri, non commestibili e da rimuovere prima del consumo.
Può essere gustato al naturale, ma anche aggiunto a smoothie, macedonie e dessert freddi. La sua consistenza cremosa lo rende perfetto come alternativa sana ai gelati o come base per dolci crudisti. In alcuni paesi viene utilizzato anche per preparare yogurt vegetali o mousse.
Un concentrato di salute
Oltre al gusto, l’anone offre numerosi benefici nutrizionali. È una fonte naturale di vitamina C, utile per rafforzare le difese immunitarie, e di potassio, che contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna. Contiene inoltre fibre, che favoriscono la digestione, e vitamina B6, che supporta il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Con circa 70–80 calorie per 100 grammi, è un frutto moderatamente calorico ma altamente saziante. È indicato in una dieta equilibrata e può rappresentare uno spuntino dolce e salutare. Tuttavia, come per molti frutti tropicali, è consigliabile non eccedere nel consumo, soprattutto in caso di problemi metabolici o durante la gravidanza: meglio chiedere consiglio al proprio medico o nutrizionista.
Dalla Spagna al resto d’Europa
L’Europa è diventata negli ultimi anni un importante punto di produzione dell’anone, in particolare l’Andalusia, che detiene la denominazione Chirimoya de la Costa Tropical de Granada-Málaga con marchio DOP. Tra le varietà più diffuse c’è il Fino de Jete, apprezzato per la polpa compatta, pochi semi e un sapore dolce e delicato.
Il prezzo, ancora relativamente alto per un prodotto di nicchia, oscilla tra i 7 e i 12 euro al chilo, a seconda della stagione e della provenienza. Per conservarlo al meglio, è bene lasciarlo a temperatura ambiente se ancora acerbo e spostarlo in frigorifero quando è maturo. Si può anche congelare la polpa o la purea per usarla più avanti in frullati o dolci.
Curiosità e consigli
Il nome “anone” deriva dalla parola quechua chirimuya, che significa “semi freddi”, in riferimento alla sua capacità di crescere anche in zone montuose. Mark Twain, che lo assaggiò durante un viaggio in Sud America, lo definì “il frutto più delizioso conosciuto all’uomo”.
Oggi, grazie alla sua versatilità e al crescente interesse per la frutta esotica, l’anone è sempre più apprezzato anche da chef e appassionati di cucina naturale. Ideale per chi cerca nuovi sapori e vuole unire gusto e benessere, è un piccolo lusso tropicale che profuma d’autunno e sa di sole.
