Società

Amore e spiaggia: quando le effusioni diventano uno spettacolo indesiderato per tutto il litorale

Che il sole risvegli gli ormoni è risaputo, ma chi trasforma l’ombrellone in alcova pubblica dimentica un dettaglio: ci sono altri esseri umani intorno. E no, non sempre è uno spettacolo gradito.

Published

on

    L’amore è bello, l’estate pure. L’amore in estate? Pericoloso. Perché tra un bagno al tramonto e una granita al limone, c’è sempre la coppietta che scambia la spiaggia per una succursale di “Love Island”. E lì il romanticismo finisce, lasciando spazio al disagio generalizzato.

    Sia chiaro: nessuno si scandalizza per un bacio sotto l’ombrellone. Anzi, fa parte del folklore balneare. Ma c’è bacio e bacio. E poi ci sono le sessioni acrobatiche da divano rosso di reality show, i massaggi intensi degni di un centro benessere notturno e gli “abbracci” che durano quanto una telenovela messicana. Con tanto di colonna sonora: sospiri, risatine, e quelle frasi sussurrate che nemmeno i gabbiani vogliono sentire.

    Il punto non è moralismo, ma sopravvivenza sociale. Perché mentre i protagonisti si rotolano nella sabbia come se non ci fosse un domani, a un metro di distanza c’è una famiglia con bambini. E non è facile spiegare a un sei-enne perché “quel signore sta facendo ginnastica sulla signora”.

    Il bon ton in spiaggia non vieta l’amore, ma consiglia di contenerlo. È una questione di rispetto, di eleganza, di senso della misura. E di buon senso, che d’estate pare sempre in ferie.

    Anche perché, diciamolo: la spiaggia non è un luogo adatto alle prodezze erotiche. Tra sabbia che gratta, salsedine che punge e vicini con lo smartphone sempre pronto, più che passione rischiate la figuraccia virale su TikTok.

    Quindi sì, baciatevi. Ma con grazia. Accarezzatevi, pure. Ma senza sembrare in prova per un film vietato ai minori. E se proprio non resistete, c’è sempre l’opzione camera vista mare. Almeno lì, le tende si possono chiudere.

      Ultime notizie

      Exit mobile version