Società
Che voto hanno preso alla maturità? Da Meloni a Ferragni, le pagelle dei vip sotto esame
Chi ha preso 60 e chi si è fermato prima. Da Giorgia Meloni a Chiara Ferragni, da Sinner a Fedez, ecco i voti (e gli scivoloni) alla maturità di politici, influencer e sportivi italiani. Tra chi si è diplomato col massimo e chi ha preferito abbandonare i banchi per la carriera.
Ogni anno, a metà giugno, l’Italia torna a parlare di Maturità. Per migliaia di studenti si avvicina la prima vera prova della vita, il passaggio obbligato tra l’adolescenza e l’età adulta. Un rito collettivo che accomuna generazioni e che, nel tempo, ha segnato anche la giovinezza di molti protagonisti della politica, dello spettacolo e dello sport.
Non tutti, però, hanno affrontato quell’esame nello stesso modo. C’è chi ha portato a casa il massimo dei voti e chi ha appena strappato la sufficienza. Qualcuno, addirittura, ha preferito non presentarsi, scegliendo un’altra strada.
Politica: promossi eccellenti e studenti nella media
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è diplomata in lingue all’istituto professionale Amerigo Vespucci di Roma con 60/60. Stesso risultato per Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Carlo Conti e Cristina Parodi.
Diversa la situazione per altri nomi noti della politica: Matteo Salvini ha ottenuto 48/60 al liceo classico Manzoni di Milano, stesso voto di Antonio Tajani, che ha ricordato di essere stato “uno studente medio”, con difficoltà in greco. Roberto Fico, ex presidente della Camera, si è diplomato con 40/60.
Giuseppe Valditara, oggi ministro dell’Istruzione, frequentò il liceo classico Berchet di Milano. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, rischiò addirittura di non essere ammesso per via del rendimento in matematica. Il suo voto finale, però, non è noto.
Showbiz: non tutti col massimo
Chiara Ferragni ha concluso il liceo classico Manin di Cremona con un voto di 78/100. Maria De Filippi uscì con un 52/60, mentre Diana Del Bufalo prese 60/100. Edoardo Leo, oggi volto noto del cinema italiano, racconta di essersi diplomato con 37 su 60, un soffio sopra la soglia minima, per poi riscattarsi con una laurea da 110 e lode.
Chi invece ha preferito interrompere gli studi è Fedez, che non ha terminato le superiori, così come Emis Killa. Damiano David, frontman dei Måneskin, ha raccontato di essere stato bocciato tre volte prima di decidere di dedicarsi interamente alla musica.
Musica e voti: tra eccellenze e rinunce
L’ultima vincitrice di Sanremo, Angelina Mango, si è diplomata nel 2019 al liceo artistico. Leo Gassmann ha ottenuto 96/100, Lorenzo Fragola 85, Tiziano Ferro 55 su 60.
Sportivi in cattedra
Jannik Sinner ha lasciato la scuola pubblica al quarto anno, diplomandosi poi da privatista in Amministrazione, Finanza e Marketing a Bolzano. Il portiere Gianluigi Donnarumma ha ottenuto 70/100, mentre Gregorio Paltrinieri ha chiuso con un 80. Federica Brignone si è diplomata con 83/100, Aldo Montano con 54/60. Mario Balotelli ha raggiunto appena il minimo: 60/100.
Tra i banchi anche i nuovi eletti a Strasburgo
Ilaria Salis si è diplomata al classico Zucchi di Monza con 100/100. Roberto Vannacci, eurodeputato per la Lega, prese la maturità scientifica nel 1986 al Leonardo da Vinci di Parigi. Luigi Di Maio, ex ministro, ha concluso gli studi con il massimo: 100/100.
Non tutti hanno lasciato il segno nei registri
In definitiva, l’esame di Stato ha segnato anche chi oggi è sotto i riflettori. Alcuni hanno fatto il loro dovere in silenzio, altri hanno preso voti che forse oggi non racconterebbero con orgoglio. Ma la lezione, se c’è, è semplice: il successo non si misura solo in decimi. Anche una bocciatura può essere l’inizio di una carriera brillante. O, almeno, una storia da raccontare.