Il calabrese Biagio Maimone nominato Coordinatore Nazionale per l’Italia della Rete Mondiale del Turismo Religioso

La Rete Mondiale del Turismo Religioso ha scelto Biagio Maimone come Coordinatore Nazionale per l’Italia. Originario di Mammola, in Calabria, e Direttore dell’Ufficio Stampa dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo”, Maimone si appresta a guidare lo sviluppo del turismo religioso nel nostro Paese. La nomina segna un passo decisivo per la Rete, che mira a promuovere il dialogo tra culture e religioni attraverso la valorizzazione dei luoghi di culto e delle tradizioni spirituali.

Il nuovo incarico conferma la visione di Maimone, che considera il turismo religioso come un vero e proprio “turismo dell’anima”. “È il viaggio che avvicina alla bellezza che Dio ci ha regalato, capace di generare pace, fratellanza e dialogo”, spiega Maimone. Una filosofia in linea con la missione della Rete Mondiale del Turismo Religioso, guidata a livello europeo da Edit Székely e a livello globale da Pilar Valdés Arroyo.

Biagio Maimone, noto per il suo impegno nella comunicazione umanitaria e culturale, ha già tracciato un percorso significativo nella promozione di progetti sociali e spirituali. Tra le sue iniziative, l’imminente creazione dell’Associazione “Progetto di Vita e Umanità”, che pone la comunicazione al servizio degli ultimi e degli indifesi. È autore del testo “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, un’opera che ha ottenuto la Benedizione Apostolica di Papa Francesco e l’apprezzamento del Cardinale Pietro Parolin.

Per Maimone, il turismo religioso è un ponte che collega popoli e culture diverse, offrendo esperienze spirituali e artistiche uniche. “L’Italia – sottolinea – è una nazione che esprime la sua religiosità attraverso chiese, affreschi, monumenti e tradizioni secolari. Un patrimonio che richiama milioni di turisti e che costituisce un baluardo prezioso per la diffusione del turismo religioso”.

La nomina di Maimone rappresenta dunque una grande opportunità per l’Italia, che si conferma come uno degli hub strategici della Rete Mondiale del Turismo Religioso. Nei prossimi mesi, il nuovo Coordinatore si dedicherà a costruire partenariati con enti religiosi, istituzioni e operatori turistici, con l’obiettivo di promuovere itinerari spirituali e festival culturali. Un impegno che punta a generare sinergie capaci di arricchire non solo i visitatori, ma anche le comunità locali.

Il turismo religioso, conclude Maimone, “non è solo un viaggio fisico, ma un percorso interiore. È un dialogo tra la storia e lo spirito, che ci porta a scoprire la parte più autentica della nostra umanità. È un viaggio che ci connette alla nostra essenza, un cammino di preghiera e di incontro con la bellezza e con Dio stesso”.