Cinema
Giuliana De Sio: «I sentimenti? Faccio fatica a trovarli. La mia infanzia è stata un campo minato»
Dal padre assente alla madre alcolista, dai tre aborti alla rapina a mano armata: la De Sio parla senza filtri e ricorda quando Andreotti le scrisse dopo un David di Donatello.
Sul palco è intensa e magnetica, nella vita ammette di avere un rapporto complicato con i sentimenti. Giuliana De Sio, impegnata a Torino nelle prove di Cose che so essere vere di Andrew Bovell, confessa: «Con il sentimentalismo non troppo bene. Mi procura problemi rintracciare i sentimenti. Ci vorrebbe uno speleologo dell’anima».
Un’infanzia segnata da fratture profonde. «Mio padre se ne andò che avevo 11 anni, mia madre era alcolista, molesta, a tratti violenta. Non ci sentivamo accuditi. Ho sempre cercato una famiglia che non ho avuto». Con la sorella Teresa oggi i rapporti sono più sereni: «Abitiamo nella stessa strada a Roma, ci sentiamo ogni giorno. Una conquista recente».
La maternità, desiderata ma mai arrivata, è un’altra ferita: «Ho avuto tre aborti spontanei. Doloroso, ma riesco a metabolizzare gli eventi negativi. Non li faccio tornare nella mia testa, tranne quando qualcuno me li mette davanti».
Il cinema l’ha amata e tradita: «Con Cattiva di Carlo Lizzani ho avuto il ruolo più bello della mia vita, pensavo si aprisse una nuova stagione. Invece sono arrivati ruoli minori che non ho accettato. In tv ho fatto di tutto, da La Piovra a Il bello delle donne».
Non manca l’ironia, come nel ricordo di un David di Donatello: «Dissi che Andreotti mi sembrava un politico spiritoso. Mi scrisse una lettera, e lo fece di nuovo quando fui vittima di una rapina a mano armata». E sul passo “folle” di Ballando con le stelle: «Mi ha fatto capire di me più di 30 anni di analisi. Fisicamente un disastro, ho dovuto operarmi al tendine e ho smesso di giocare a tennis, ma dal punto di vista antropologico un grande studio».
Tra palco e vita privata, la De Sio resta fedele alla sua cifra: tragicomica, combattiva, allergica alle bugie comode. Anche quando parlano di sentimenti.