Musica
Malgioglio stronca l’Eurovision: «Più extension che canzoni»
Cristiano Malgioglio manda a Caterina Balivo la sua personale classifica dell’Eurovision 2025 e non risparmia nessuno. L’Austria vince, ma per lui la vera battaglia era tra parrucche e stonature. «Espresso macchiato»? «Insopportabile». La Spagna? «Gloria Trevi dei discount».
Cristiano Malgioglio non ha bisogno di stare su un palco per essere protagonista. Basta una lettera, qualche aggettivo ben piazzato, e il pubblico è servito. L’occasione? L’Eurovision Song Contest 2025, concluso con la vittoria dell’Austria, ma finito nel tritacarne del giudizio impietoso del paroliere più tranchant della TV italiana.
A portare la sua pagella in diretta è stata Caterina Balivo, durante La Volta Buona: «Pensavo di riderci su, ma è molto tecnica e anche piuttosto strong», ha avvertito. Poi ha letto. E da quel momento, niente è stato più al sicuro.
«Canzoni piene di mediocrità. “Espresso macchiato”? Insopportabile, stile macchietta, fra l’altro poco intonato», scrive Malgioglio, che dimostra di avere orecchio anche per la dissonanza.
Poi arriva la bordata alla Spagna: «Un’imitazione della cantante messicana Gloria Trevi». Grecia? Non pervenuta: «Porta il colore della sua isola. Il resto no». Non si salva nemmeno il look generale degli artisti: «Ho visto più extension che belle canzoni», sentenzia.
Unica nota positiva? Il brano “Tutta l’Italia” di Corsi, che secondo Malgioglio meritava almeno un po’ di tifo. Non che si siano visti grandi fuochi d’artificio nemmeno lì, ma quanto meno, dice lui, «era una canzone».
Il resto, tra paillettes riciclate e accenti tirati a lucido, sembra avergli lasciato la stessa soddisfazione di un caffè annacquato. Macchiato, sì, ma di delusione.