Musica
Sinéad O’Connor diventa cinema: in arrivo il biopic sulla vita dell’icona irlandese che sfidò la musica, la politica e la Chiesa cattolica
La sceneggiatura firmata da Stacey Gregg e la produzione di Ie: Entertainment, Nine Daughters e See-Saw Films promettono un ritratto potente della cantante di Nothing Compares 2 U, tra musica e battaglie civili. Un omaggio alla donna che ha trasformato la fragilità in forza e la provocazione in arte.
Sinéad O’Connor torna a far parlare di sé, questa volta sul grande schermo. A due anni dalla sua scomparsa, l’icona irlandese sarà al centro di un biopic che ne racconterà la vita, dagli anni difficili dell’infanzia fino alla consacrazione come una delle voci più potenti e scomode della musica mondiale. La notizia arriva da Variety, che anticipa i dettagli di una produzione in fase avanzata di sviluppo.
Alla regia è stata chiamata Josephine Decker, già dietro il film Shirley, capace di trasformare il ritratto di un’artista in una riflessione intima e disturbante. La sceneggiatura sarà firmata dalla scrittrice irlandese Stacey Gregg, garanzia di uno sguardo autentico sulle radici culturali e sociali di Sinéad. A sostenere il progetto ci sono tre case di produzione di peso: Ie: Entertainment, già produttrice del documentario Nothing Compares del 2022; Nine Daughters, nota per Lady Macbeth e God’s Creatures; e See-Saw Films, che ha portato agli Oscar Il discorso del re e Il potere del cane.
Il film punterà i riflettori sugli anni giovanili della cantante, cresciuta a Dublino in un contesto familiare segnato da dolore e repressione. Sarà raccontato il suo ingresso nell’industria musicale, tra le prime band e il debutto da solista, fino al successo planetario con Nothing Compares 2 U. Ma il biopic non si limiterà al talento: centrale sarà la figura di una donna capace di sfidare le convenzioni, rompere i silenzi sugli abusi e denunciare apertamente le ipocrisie della Chiesa cattolica e dello Stato irlandese.
Sinéad O’Connor non è stata solo una voce: è stata un simbolo. Dalle apparizioni televisive controverse, come lo strappo della foto del papa in diretta, alle scelte personali che hanno messo in crisi il sistema musicale, la sua parabola resta il ritratto di un’artista che non ha mai separato l’arte dall’impegno civile.
Il biopic si propone di restituire la complessità di una figura fragile e combattiva, capace di ispirare intere generazioni con il coraggio delle sue scelte. Un racconto che promette di essere, al tempo stesso, un atto d’amore e una dichiarazione politica.