Musical
En travesti e senza paura: Valerio Scanu diventa Ursula ne La Sirenetta e si moltiplica in scena nel nuovo spettacolo teatrale Incanto
Valerio Scanu cambia pelle e lo fa a teatro. Nel nuovo spettacolo Incanto l’artista si trasforma in Ursula de La Sirenetta, ma anche in un granchio che canta e balla, un poeta dal cuore spezzato e una regina del burlesque. Un viaggio en travesti, dichiaratamente libero e teatrale, che Scanu racconta con entusiasmo su Instagram.
Valerio Scanu ha deciso di non scegliere una sola maschera, ma di indossarle tutte. Nel suo nuovo spettacolo teatrale Incanto, l’artista si mette letteralmente in scena “en travesti”, trasformandosi in Ursula de La Sirenetta e in una galleria di personaggi che attraversano musica, ironia e teatro fisico. Un progetto che sorprende, ma che allo stesso tempo sembra perfettamente coerente con il percorso di un artista che non ha mai amato le mezze misure.
L’annuncio è arrivato direttamente dai social, con un post che è già una dichiarazione d’intenti. Scanu racconta di essere pronto a incarnare non solo la celebre villain Disney, ma anche «un granchio che canta e balla, un poeta con il cuore spezzato e una regina del burlesque».
Ursula, en travesti e senza filtri
La scelta di Ursula non è casuale. Iconica, teatrale, sopra le righe, è un personaggio che vive di voce, corpo e presenza scenica. Tre elementi che Scanu conosce bene e che decide di portare all’estremo, senza timore di osare. L’en travesti diventa così uno strumento narrativo, non una provocazione fine a se stessa.
Nel racconto social, l’artista non cerca giustificazioni né spiegazioni: mostra il progetto per quello che è, un gioco serio con l’identità, la scena e l’immaginario pop.
Uno spettacolo, mille trasformazioni
Incanto non si ferma a un solo ruolo. Scanu promette una vera girandola di metamorfosi: dal granchio che canta e balla, figura ironica e leggera, al poeta con il cuore spezzato, fino alla regina del burlesque. Personaggi lontanissimi tra loro, ma uniti dal filo del teatro e della musica.
È una dichiarazione d’amore per il palcoscenico, inteso come spazio libero dove tutto può accadere. Un luogo in cui il cantante diventa attore, performer, narratore di mondi diversi.
Il racconto sui social
A raccontare il progetto è lo stesso Scanu, che su Instagram accompagna l’annuncio con parole entusiaste e immagini evocative. Nessun mistero, nessuna strategia criptica: l’artista mette subito le carte in tavola, spiegando che Incanto sarà un viaggio tra personaggi, generi e suggestioni.
Il pubblico, intanto, reagisce con curiosità. Tra chi applaude il coraggio e chi resta spiazzato, una cosa è certa: Scanu torna a far parlare di sé non per polemiche, ma per una scelta artistica netta.
Il gusto della trasformazione
Negli anni Valerio Scanu ha spesso rivendicato il diritto di cambiare, di sperimentare, di non restare incastrato in un’unica definizione. Incanto sembra andare esattamente in questa direzione: un progetto che mescola ironia, citazioni pop e teatro, senza preoccuparsi troppo delle aspettative.
En travesti, sì. Ma soprattutto in libertà. E sul palco, come nella favola, a contare davvero sarà la voce.
