Personaggi e interviste
Il nudo ti fa bella: sessant’anni e nessuna voglia di coprirsi per Elizabeth Hurley
Altro che torta, candeline e inviti plastificati: Elizabeth Hurley per i suoi 60 anni ha deciso di regalarsi… una foto nuda su Instagram. Seduta sull’erba, con solo una collana addosso e il sorriso soddisfatto di chi, oltre a un fisico da urlo, ha anche capito tutto dell’algoritmo dei social. Il “vestito da compleanno”? L’ha lasciato nell’armadio. Perché ormai, nel marketing della celebrità 2.0, il vestito migliore è quello che non c’è.
Il suo è il compleanno più vestito di niente della storia. Elizabeth Hurley non è semplicemente “una ex” – ex modella, ex attrice di culto, ex fidanzata di Hugh Grant. È una macchina da glamour ben oliata, che continua a reinventarsi senza mai rinunciare al fil rouge: restare provocante, ma sempre con quel tocco da dama inglese. Quest’anno festeggia 30 anni come testimonial di Estée Lauder e 20 del suo brand di beachwear, tutto mentre vive una nuova favola sentimentale con Billy Ray Cyrus, padre di Miley. La coppia? Country e couture. Un po’ Nashville, un po’ Notting Hill.
Nudità d’autore: quando il corpo diventa contenuto
Oggi le dive non si spogliano più per trasgredire, ma per rimanere sul radar. Ogni nudo artistico è una campagna di engagement travestita da spontaneità. E Hurley lo sa bene: non c’è bisogno di OnlyFans, basta una buona luce naturale, un prato curato e qualche hashtag selezionato (#BirthdaySuit #StillGotIt). Il risultato? Milioni di like, articoli ovunque, e perfino il figlio Damian che approva con un “TI AMO” pubblico. Chi dice che la famiglia tradizionale è in crisi?
icona o stratega digitale?
È giunto il momento di rivedere il giudizio su queste “donne che si spogliano a ogni compleanno”. Forse non è egocentrismo, ma branding. Forse non è esibizionismo, ma business. E in fondo, se a 60 anni sei ancora protagonista e puoi mostrare la pelle senza perdere dignità, non sarà mica un crimine. Anzi, è quasi un superpotere. Altro che “donne che si spogliano per ogni scusa”: qui la scusa è geniale. Ed è il mondo intero che si riveste… di invidia.