Personaggi e interviste
Veronica Gentili: “Le critiche? Nessuno mi rompe le scatole quanto me stessa. E dopo L’Isola non dico più ‘mai’”
Dall’esordio al cinema con Come te nessuno mai alla tv, dai talk alla politica, fino al reality più discusso: Veronica Gentili rivendica il suo percorso “spurio” e annuncia nuove sfide. Tra fragilità, insicurezze e un desiderio di maternità, ammette: “Non devo più dire ‘questo non lo farò mai’”.
Veronica Gentili torna a vestire la divisa nera delle Iene. Da oggi la giornalista e conduttrice riprende le redini del programma cult di Italia 1, pronta a riabbracciare inchieste e servizi corrosivi dopo l’esperienza da padrona di casa de L’isola dei famosi. Un passaggio che, più di altri, l’ha esposta ai commenti taglienti del pubblico e degli addetti ai lavori.
«Le critiche? Se sei abituata a tormentarti da sola, quello che ti danno gli altri lascia il tempo che trova. Nessuno riesce a rompermi le scatole quanto me stessa», afferma con il sorriso. Un’autocritica feroce, la sua, che spiazza chi la vede sempre sicura e tagliente davanti alle telecamere. «Sono piena di fragilità – confessa –. Quello che mi manca davvero è la spensieratezza: mi faccio mille problemi per tutto e per tutti».
Il bilancio dell’Isola, però, resta per lei positivo: «Ho dato un mio stile distintivo e gli ascolti, considerando il contesto, erano buoni». Non un passo falso, dunque, ma una deviazione nel suo percorso che oggi rivendica. «All’inizio non volevo neanche farlo – ricorda –. Poi ho pensato: non devo dire mai ‘questo non lo farò’. E infatti ho contraddetto me stessa».
La metamorfosi è nel suo dna. Nata come attrice – esordì al cinema in Come te nessuno mai di Muccino – Gentili ha alle spalle un diploma all’Accademia Silvio d’Amico. Ma sul set, racconta, si è accesa un’altra esigenza: «Sentivo che mancava un pezzo. Non bastava recitare, volevo anche dire la mia. E così è arrivata la politica, il giornalismo, la tv di inchiesta».
Un percorso che rivendica come “spurio” e che affonda le radici in una famiglia altrettanto eclettica: «Mio padre avvocato diventato dirigente Rai, mia madre mercante d’arte, mio fratello fisico prestato alla computer science, mia sorella psicologa. Nessuno di noi è nato e morto nello stesso quadrato».
Coraggio o autostima? «Coraggio, che spesso diventa imprudenza. Ma è così che sono cresciuta». Anche nelle scelte private, come ammette, la regola è sempre una: non accontentarsi. Oggi, però, il pensiero corre altrove. «All’ordine del giorno semmai potrebbe esserci un figlio – rivela –. Lo desidero da tempo ma l’ultimo periodo è stato molto doloroso per via della morte di mio padre».
E se un domani fosse la politica a chiamarla? Veronica non si sbilancia: «A oggi non mi interessa. Ma non dirò mai più ‘non lo farò mai’. Ho imparato che la vita sorprende. L’Isola lo ha dimostrato».