Televisione

Aria di tregua tra Viale Mazzini e Cologno: si prepara l’incontro tra Giampaolo Rossi e Pier Silvio Berlusconi

Voci insistenti raccontano di un dialogo in corso tra l’ad della Rai, Giampaolo Rossi, e quello di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. Un incontro che, secondo molti a Viale Mazzini, sarebbe solo questione di tempo. Una “pace televisiva” che conviene a entrambi, tra incroci pubblicitari, nuovi equilibri editoriali e la necessità di fronteggiare lo strapotere delle piattaforme digitali.

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    A Viale Mazzini c’è chi ne parla come di un evento già scritto, solo da calendarizzare. L’incontro tra Giampaolo Rossi, amministratore delegato della Rai, e Pier Silvio Berlusconi, numero uno di Mediaset, potrebbe avvenire molto presto. Dopo anni di frecciate, concorrenza spietata e piccole guerre di palinsesto, i due poli storici della televisione italiana sembrano pronti ad aprire una fase di dialogo.

    Un riavvicinamento che, secondo fonti interne, “conviene a tutti e due”. La Rai, alle prese con una complessa riorganizzazione e con l’esigenza di recuperare terreno sugli ascolti, vede in Mediaset un interlocutore con cui condividere strategie industriali comuni, almeno su alcuni fronti. Cologno Monzese, dal canto suo, sta puntando su un equilibrio più istituzionale e su un’immagine di solidità, dopo anni di televisione d’assalto.

    Non si parla — almeno per ora — di alleanze operative o di progetti condivisi, ma di una tregua che metta fine alla logica del muro contro muro. In Rai, molti leggono questa possibile “pace” come un segnale di maturità del sistema televisivo italiano, chiamato a rinnovarsi di fronte alla concorrenza delle piattaforme globali: da Netflix ad Amazon, da Disney+ a TikTok, che rosicchiano quote di pubblico e di pubblicità.

    Pier Silvio Berlusconi, negli ultimi mesi, ha più volte ribadito di voler costruire una Mediaset “moderna e meno divisiva”, puntando sulla qualità e sul rispetto reciproco tra competitor. Giampaolo Rossi, invece, ha ereditato una Rai complessa, dove i temi dell’efficienza, dell’indipendenza e della sostenibilità economica si intrecciano con quelli del servizio pubblico e della politica.

    Un dialogo tra i due potrebbe aprire la strada a una nuova fase di equilibri tra le reti generaliste, in un contesto in cui la sfida non è più tra Rai e Mediaset, ma tra la televisione tradizionale e l’universo digitale.

    Per ora, tutto resta sotto traccia. Ma nei corridoi di Viale Mazzini la scommessa è aperta: “Entro l’inverno Rossi e Berlusconi si incontreranno — dicono i più informati —. Non per allearsi, ma per parlarsi. Ed è già un piccolo, storico cambiamento”.

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