Televisione
Heather Parisi svela l’inedito con Pippo Baudo: ricordi, paure e quel sogno di rinascere come una farfalla
Trentacinque minuti registrati nel 2008 e pubblicati oggi da Heather Parisi per mantenere una promessa fatta a Pippo Baudo: un’intervista privata, tra risate e riflessioni profonde, in cui il presentatore si racconta senza filtri, tra paure, televisione e il desiderio di tornare un giorno come una farfalla.
Non un’intervista classica, ma il documento affettuoso di un rapporto che andava oltre la televisione. Heather Parisi ha pubblicato sui suoi canali social e su YouTube un video rimasto inedito per 17 anni: trentacinque minuti registrati nel 2008, nel salotto di casa, con protagonista Pippo Baudo. Un piccolo tesoro, conservato per onorare una promessa fatta al conduttore che più di tutti ha segnato la storia della tv italiana.
Il video si apre con una scena quasi surreale, che restituisce l’atmosfera giocosa del momento. Baudo si sfila le scarpe, Heather si diverte e gli bacia i piedi. Da lì parte una conversazione che ha il tono intimo di due amici che chiacchierano sul divano, lontani dalle luci dello spettacolo. “Diciassette anni fa, nella quiete di casa, mi hai regalato un’intervista che custodisco nel cuore”, ha scritto Parisi. “Vorrei mi facessi un regalo”, le disse Baudo, con il suo sorriso inconfondibile. “Quale?”, chiese lei. E lui, serio ma dolce: “Tienila per un giorno lontano lontano”.
Quel giorno è arrivato, e Heather ha scelto di mantenere la parola data, condividendo il filmato con i suoi follower. “Io sento solo un arrivederci”, ha commentato, ricordando quanto il conduttore fosse per lei non solo un maestro ma anche un punto di riferimento umano.
Nell’intervista Baudo parla di televisione e del suo Sanremo, di un mondo che corre e litiga troppo, di un Paese che avrebbe bisogno di più rispetto reciproco. Ma soprattutto confida le sue paure più intime: “Sarò molto egoista, ma mi preoccupa l’idea di non esserci più, di sparire, di non lasciare un segno, di non diventare un fiore, una palma”. Alla domanda di Heather “Se tornassi, cosa ti piacerebbe essere?”, Pippo risponde con una semplicità che commuove: “Una farfalla, quelle belle colorate”.
Un’immagine leggera e potente allo stesso tempo, che oggi assume un valore speciale. Non l’ennesimo ricordo agiografico, ma il ritratto vivo di un uomo capace di mescolare ironia e fragilità, consapevolezza e poesia. Perché, a modo suo, Pippo Baudo una farfalla lo è sempre stato: capace di volare oltre i decenni, restando impresso nei cuori di chi lo ha ascoltato e amato.