Televisione

Troppi flirt, troppi flash: la Rai richiama all’ordine Stefano De Martino

Volto di punta di “Affari tuoi” e presenza fissa nel gossip estivo, De Martino rischia di pagare la sua sovraesposizione. Dagli studi Rai sarebbe arrivato un invito a “tenere un profilo più sobrio”. Ma in piena estate, e con i fotografi sempre alle calcagna, sarà davvero possibile?

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    Stefano De Martino ci è ricascato. O almeno, così sembrerebbe. Sta di fatto che il suo nome – anzi, il suo volto – è ovunque: in tv, sui social, nei titoli dei rotocalchi, nelle chiacchiere sotto l’ombrellone. E questa volta non basta più dire che “è solo il prezzo della popolarità”.

    Il presentatore napoletano, da anni volto in ascesa del servizio pubblico, si trova oggi a camminare su un filo sottile. Perché se da un lato il suo lavoro convince – Affari tuoi è uno dei programmi più visti della stagione – dall’altro il contorno inizia a pesare. E forse a infastidire.

    Secondo quanto riportato da Dagospia, i vertici Rai gli avrebbero fatto recapitare un messaggio piuttosto chiaro: meno gossip, più misura. Un richiamo bonario, senza toni ufficiali né provvedimenti, ma che suona come una tirata d’orecchie. Un “attenzione, così non va”, pronunciato a mezza voce, ma ben udibile nei corridoi di viale Mazzini.

    Il problema non sono le sue serate né le sue frequentazioni. Il problema è che tutto è finito sotto i riflettori. Troppo, troppo spesso. Prima Angela Nasti, con cui si parla già di presentazioni in famiglia. Poi Gilda Ambrosio, ormai presenza fissa nel suo entourage. E ancora Andrea Delogu, Gabriella Spagnuolo, Caroline Tronelli. Ogni nome, una foto. Ogni foto, un commento. Ogni commento, un nuovo riflettore acceso.

    E mentre il suo profilo Instagram esplode di like e visualizzazioni, c’è chi nei piani alti della tv pubblica inizia a storcere il naso. Non perché De Martino non possa divertirsi – ci mancherebbe. Ma perché è difficile tenere insieme due immagini: quella del conduttore garbato, affidabile, perfetto per il gioco delle famiglie, e quella dello scapolo d’oro perennemente inseguito dai paparazzi.

    La parola d’ordine, ora, è sobrietà. Che nel linguaggio Rai non significa diventare monacale, ma almeno non oscurare il ruolo istituzionale con il rumore del contorno. Tradotto: meno foto sui giornali, meno serate esposte, più distanza tra il palcoscenico della tv e quello del gossip.

    Non si tratta di una censura né di un ultimatum. Ma di un invito – nemmeno troppo sottinteso – a dosare l’esposizione. Perché essere sulla cresta dell’onda è un’arte. E mantenercisi, senza farsi travolgere, è tutta un’altra storia.

    Per ora, nessuna sanzione. Solo un consiglio. O, forse, una prova di maturità. Per dimostrare che si può essere popolari, amati e presenti, senza dover essere sempre al centro della scena anche quando le luci dovrebbero spegnersi.

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