Calcio

Ronaldo e Georgina: la favola s(velata). Altro che commessa di Gucci, lei faceva la cubista in discoteca

La versione da fiaba narrata da CR7 – lei commessa timida, lui cliente insistente – viene demolita da Pablo Boone, che parla di “bugie”, ex celebri e strategia d’immagine. E ora la love story più patinata del calcio mondiale si trasforma in una sceneggiatura diversa, meno romantica e molto più costruita

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    Per anni l’abbiamo ascoltata come si ascolta una favola: lei, Georgina Rodriguez, modesta commessa in una boutique Gucci di Madrid. Lui, Cristiano Ronaldo, calciatore più desiderato del pianeta, folgorato da tanta semplicità. Un colpo di fulmine, una corte garbata fuori dal negozio, un primo appuntamento con il destino. E poi l’amore, la famiglia, Netflix. Soy Georgina, letteralmente.

    Ma secondo Pablo Boone, ex collega della Rodriguez, questa favola ha ben poco della Cenerentola e molto del marketing. “È tutto falso. Cristiano ha cercato di far credere che l’avesse vista da Gucci, che si fossero innamorati e che lei, inizialmente timida, l’avesse fatto penare. Ma è una bugia”, ha dichiarato Boone al programma spagnolo TardeAR.

    La verità, secondo lui, sarebbe molto più mondana: “Si sono conosciuti all’Opium, una discoteca. Era ragazza immagine. Tutti lo sanno”. E non solo: Boone aggiunge che la futura signora Ronaldo avrebbe già avuto frequentazioni con altri volti noti, tra cui il calciatore Santana e l’attore Miguel Ángel Silvestre. Un passato che stride con la narrazione costruita attorno alla figura di Georgina come donna semplice e ignara della celebrità.

    Ma il dettaglio più clamoroso è un altro: “Il lavoro da Gucci sarebbe arrivato dopo, offerto dallo staff di Cristiano per costruire una storia più pulita, più adatta al suo personaggio”. In pratica, l’incontro nel negozio sarebbe parte di un restyling d’immagine. Una sceneggiatura ben scritta e ben recitata.

    E Pablo Boone, senza troppi giri di parole, rincara la dose: “Era sempre molto altezzosa, molto arrogante. Se non fosse stato Ronaldo, sarebbe stato qualcun altro di quel calibro. Era evidente”. Una stilettata che va dritta a colpire non solo l’autenticità della relazione, ma anche l’immagine stessa della Rodriguez, oggi influencer da milioni di follower, madre, imprenditrice e protagonista di un reality di successo.

    Ronaldo, da parte sua, aveva raccontato il primo incontro con toni da commedia romantica. “È stato un colpo di fulmine”, diceva. “L’ho aspettata fuori dal negozio per chiederle un appuntamento. In lei c’era qualcosa di diverso”. Frasi che avevano fatto innamorare milioni di fan. Ma che ora suonano come righe di un copione troppo perfetto per essere vero.

    Georgina, per ora, tace. Nessuna replica, nessun post, nemmeno una smentita. Ma il silenzio, in certi casi, può pesare più di mille risposte. E se il racconto da fiaba è davvero una costruzione mediatica, la domanda resta: quanto è vero, oggi, il mondo che ci mostrano sui social?

    Perché, che ci piaccia o no, anche le principesse moderne a volte nascono in discoteca. Ma finiscono nei documentari.

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