Video

Non è l’anti Vasco, è solo Liga al massimo volume! Campovolo 2025 da fan

Published

on

    C’era da aspettarselo, ma viverlo è tutta un’altra storia. Campovolo 2025 è stato molto più di un concerto: si è trattato di un rito collettivo, un abbraccio lungo una notte intera, una dichiarazione d’amore a quel rock sincero e diretto che solo Luciano Ligabue sa regalare. E no, non è l’anti Vasco. È Liga, e basta. Due mondi paralleli, due cuori rock, ma quello che abbiamo vissuto a Reggio Emilia non ha bisogno di confronti.

    Una scaletta piena di hit

    Dalle prime note di Balliamo sul mondo alle lacrime collettive su Certe notti, è stato un susseguirsi di emozioni che hanno attraversato trent’anni di musica, sogni e verità urlate sotto palco. Il Liga è salito sul palco con la grinta di sempre, gli occhi lucidi e la voce un po’ graffiata dall’anima. Nessun bisogno di effetti speciali, solo chitarre che parlano, parole che arrivano dritte al petto e quella sua voglia irriducibile di raccontarci noi stessi.

    Altro che fazioni: il rock è inclusivo

    Campovolo è il suo regno, e i suoi fan rappresentano i cittadini fedeli che rispondono all’appello, ogni volta. Lì, in mezzo a una folla che canta all’unisono, non esistono paragoni: esiste solo la magia di un rocker che ci conosce uno a uno, anche se non ci ha mai incontrati. Il rock non divide, unisce. E Liga ci è riuscito per l’ennesima volta. Altro che sfide: questa è solo passione vera.

      Ultime notizie

      Exit mobile version