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Tommy Cash: ma a parte l’italico espresso?!?
Lui rappresenta l’enfant terrible dell’Estonia, con il look di un ladro d’auto creato da uno stilista milanese. Pure i bambini canticchiano il suo brano, in pochissimo tempo è diventato il nuovo nome sulla bocca di tutti. Ma non certo per meriti artistici, tipo “scrittura ispirata” o “profondità emotiva”… No, il suo successo lo deve a Espresso Macchiato, una canzonetta che possiede lo stesso spessore di un bicchierino di plastica dimenticato su un termosifone.
All’assalto dell’Europa canzonettara
Con un testo che sembra scritto durante un attacco di fame davanti a una caffetteria hipster, il baffetto ha deciso di conquistare l’Europa a colpi di caffeina e nonsense. Perché parlare d’amore o crisi esistenziali quando puoi urlare “Espresso Macchiaaato!” come un barista in preda a un esaurimento nervoso?
Occhio al rischio dimenticatoio
L’Eurovision, si sa, è terreno fertile per le meteore: uno scintillio, un outfit improponibile, un tormentone e subito dopo… il nulla. E Tommy, con la sua energia da spot pubblicitario degli anni ’90, pare già in fila per diventare il nuovo testimonial dell’effimero pop europeo. Certo, oggi è viralissimo. Ma domani? Forse si sveglierà in un bar vuoto, con il jingle in sottofondo e un barista che gli chiede di consumare o di alzare i tacchi!