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Capelli crespi addio: come ottenere una chioma morbida e disciplinata

Con i giusti accorgimenti – dal lavaggio all’asciugatura – e una cura costante, è possibile dire addio ai capelli indisciplinati. Gli esperti spiegano come prevenire e gestire il crespo, adattando la routine alle stagioni e al proprio tipo di capello.

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    Perché succede davvero

    Dietro l’effetto crespo non c’è solo sfortuna genetica. Si tratta, spiega la dermatologa e tricologa Francesca Ferri, di “una risposta del capello alla disidratazione”. Quando la cuticola, lo strato esterno del fusto, si solleva o si danneggia, il capello perde acqua e assorbe umidità dall’ambiente. Il risultato? Volume incontrollato, opacità e una texture ribelle.

    Le cause possono essere molte: trattamenti chimici aggressivi (decolorazioni, stirature, permanenti), uso scorretto di phon e piastre, lavaggi troppo frequenti, ma anche fattori ambientali come smog, sole e umidità. Alcune persone, inoltre, hanno capelli naturalmente più porosi e predisposti al crespo, ma la buona notizia è che la condizione si può gestire e migliorare.

    Lavaggio e idratazione: la base di tutto

    La lotta al crespo comincia sotto la doccia. Gli esperti raccomandano di usare shampoo delicati e nutrienti, privi di solfati aggressivi, arricchiti con glicerina, olio di argan o aloe vera, ingredienti che aiutano a trattenere l’idratazione nel fusto del capello.

    Chi ha capelli lisci ma crespi dovrebbe preferire formule liscianti e disciplinanti; chi ha capelli ricci, invece, shampoo e balsami specifici per ricci, che definiscono la forma naturale senza appesantire.

    Il balsamo idratante è un passaggio imprescindibile: sigilla le cuticole e forma una barriera protettiva contro l’umidità. Lasciarlo agire per almeno tre minuti e pettinare i capelli con un pettine a denti larghi durante la posa aiuta a districare senza spezzare.

    Una o due volte a settimana, il balsamo può essere sostituito con una maschera nutriente, meglio se contenente burro di karité, cheratina o proteine della seta. Per potenziarne l’effetto, avvolgere la chioma in un asciugamano caldo: il calore favorisce la penetrazione dei principi attivi.

    Asciugatura: il momento più delicato

    Uno degli errori più comuni è strofinare i capelli con un asciugamano di cotone. Le fibre ruvide creano attrito e sollevano le cuticole, aumentando il crespo. Meglio un asciugamano in microfibra o una t-shirt di cotone morbido: tamponare, mai strofinare.

    Il phon va usato correttamente. I modelli agli ioni o con tecnologia ceramica riducono l’elettricità statica e asciugano più velocemente. La temperatura ideale è media, non massima, e l’uso del beccuccio concentratore permette di direzionare l’aria dall’alto verso il basso, mantenendo le cuticole chiuse.

    Prima di asciugare, è fondamentale applicare un termoprotettore e, se necessario, uno spray disciplinante anti-crespo. Chi ha capelli lisci può completare con qualche goccia di olio secco leggero, mentre chi ha capelli ricci può usare una crema idratante o definente.

    Gli strumenti giusti (e quelli da evitare)

    Le spazzole con setole naturali, come quelle di cinghiale, sono le migliori alleate per distribuire il sebo naturale lungo le lunghezze e donare lucentezza. Le setole sintetiche, invece, tendono a generare elettricità statica e a spezzare i capelli, soprattutto se usate su capelli bagnati.

    Per districare la chioma umida, meglio usare un pettine a denti larghi o una spazzola con setole miste (naturali e sintetiche di qualità).

    Routine anti-crespo stagionale

    In inverno, l’aria secca e il riscaldamento accentuano la disidratazione. In questo periodo conviene aumentare la frequenza delle maschere nutrienti, usare olio protettivo sulle punte e, se possibile, dormire su una federa di seta o raso per evitare attrito e staticità.

    In estate, invece, l’umidità, il sole e la salsedine possono gonfiare e opacizzare la chioma. Meglio allora usare spray anti-umidità con protezione UV, risciacquare sempre i capelli dopo il mare o la piscina e preferire acconciature raccolte per ridurre l’esposizione.

    Abitudini salva-chioma

    Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza:

    • Non uscire mai con i capelli ancora umidi.
    • Evitare lavaggi troppo frequenti (2-3 a settimana bastano).
    • Limitare piastre e arricciacapelli, preferendo pieghe morbide con trecce o chignon.
    • Bere molta acqua e seguire una dieta equilibrata: anche l’idratazione interna incide sulla salute del capello.

    Il crespo non è un difetto da nascondere, ma un segnale che il capello chiede idratazione e cura. Con costanza e attenzione ai dettagli – i prodotti giusti, il phon adeguato, la delicatezza nei gesti – è possibile trasformare una chioma ribelle in capelli lucenti, morbidi e disciplinati.

    Come ricorda la tricologa Ferri: “Non servono miracoli, solo conoscenza. I capelli, come la pelle, rispondono bene a chi sa ascoltarli”.

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