Italia
Garlasco e la pattumiera del mistero tra yogurt, cereali e una buccia di banana
Nel secondo round dell’incidente probatorio, gli inquirenti riaprono le buste sigillate da 18 anni: si cercano tracce di DNA nei rifiuti mai analizzati.
A quasi diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la scena del crimine di via Pascoli a Garlasco torna al centro delle indagini. Questa volta, però, il focus non è su impronte o tracce di sangue, ma su un oggetto tanto banale quanto potenzialmente rivelatore: la pattumiera. Nel secondo round dell’incidente probatorio, periti, consulenti e legali si sono ritrovati nei laboratori della Scientifica di Milano per analizzare il contenuto del sacchetto dell’immondizia recuperato nella villetta di Garlasco. Tra i reperti: due vasetti di yogurt, un brick di tè freddo, un piattino, l’incarto dei biscotti e, soprattutto, una buccia di banana che potrebbe aver compromesso eventuali tracce di DNA.
Da Garlasco solo reperti maleodoranti
Il sacchetto, rimasto nella casa sigillata per otto mesi prima del sequestro, non era mai stato esaminato. Solo ora, grazie al ritrovamento del verbale di sequestro, è stato possibile procedere. Il timore è che la frutta marcia, rimossa solo nel 2008, abbia contaminato o cancellato materiale biologico utile alle indagini. Oltre alla spazzatura, i tecnici stanno lavorando anche sui fogli di acetato con le impronte raccolte all’epoca, tra cui la famigerata “impronta 10”, trovata sul lato interno della porta e ritenuta potenzialmente compatibile con il killer.
I PM e la buccia di banana
Ma l’attenzione più alta resta sulle unghie di Chiara: i frammenti biologici prelevati all’epoca potrebbero contenere profili genetici maschili, uno dei quali – secondo i pm – apparterrebbe ad Andrea Sempio, l’indagato della nuova inchiesta parallela. Un’indagine che si muove tra reperti dimenticati e nuove tecnologie, nella speranza che anche un sacchetto di rifiuti possa ancora raccontare qualcosa. Magari tutto. O magari niente. Ma dopo diciotto anni, ogni traccia conta. Anche quella sotto una buccia di banana.