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Truffe online e disinformazione. La morte di Papa Francesco esca per i cybercriminali
Il lutto di un pontefice non dovrebbe mai diventare una strategia di profitto per criminali senza scrupoli.
La morte di Papa Francesco ha generato un’ondata di emozioni tra i fedeli di tutto il mondo. E mentre milioni di persone cercano informazioni e rendono omaggio al Pontefice, i cybercriminali hanno trovato un’opportunità per mettere in atto truffe, manipolazioni digitali e attacchi informatici. Secondo gli esperti di Check Point Software Technologies, i cybercriminali sfruttano momenti di crisi e lutto per colpire l’attenzione del pubblico, aumentando il rischio di campagne di disinformazione, frodi finanziarie e furti di dati.
Ecco come colpiscono i cybercriminali
Le tecniche utilizzate per ingannare gli utenti si dividono in due categorie. Da una parte le fake news dall’altra creare immagini generate dall’intelligenza artificiale. Sui social media, sono state diffuse immagini e notizie false sulla morte di Papa Francesco, create con l’AI per sembrare credibili. L’obiettivo di queste campagne è attirare l’attenzione, spingere gli utenti a cercare ulteriori informazioni e indurli a cliccare su link fraudolenti. Una volta aperti, questi link possono reindirizzare a siti web dannosi, spesso simili a portali di notizie affidabili. Oppure possono installare malware nei dispositivi. I link possono anche rubare credenziali di accesso, dati bancari e informazioni personali. Questo metodo consente ai truffatori di diffondere malware, rubare cookie di sessione e dati sensibili, monetizzare il traffico fraudolento. Un ulteriore danno potrebbe essere causato dall’avvelenamento SEO una tecnica con cui i cybercriminali pagano per posizionare i loro siti dannosi tra i primi risultati di ricerca su Google e altri motori.
Come possiamo proteggerci da queste truffe
La migliore difesa contro questi attacchi è un mix di consapevolezza e strumenti di sicurezza adeguati. Secondo gli esperti di Check Point Software Technologies sono sei le regole da seguire per non cadere nella rete dei cybercriminali.
Aggiornare il browser e il sistema operativo. Le patch di sicurezza, infatti, correggono vulnerabilità sfruttate dagli hacker.
Usare strumenti di protezione della navigazione. I software dedicati bloccano automaticamente i link dannosi prima che vengano caricati.
Diffidare di contenuti sensazionali e virali controllando la veridicità delle notizie incrociandole con fonti affidabili.
Evitare di cliccare su link sconosciuti. Digitare manualmente l’URL dei siti ufficiali anziché affidarsi ai risultati di ricerca.
Verificare i siti prima di accedervi. Utilizzare strumenti di intelligence sulle minacce per analizzare domini sospetti.
Adottare software di sicurezza avanzato. Si tratta di programmi per il rilevamento di phishing e minacce informatiche in grado di ridurre i rischi di attacchi.
Non curiosate troppo, può essere un’occasione per gli hacker
Secondo Rafa Lopez, esperto di Check Point Software Technologies “I criminali informatici prosperano grazie al caos e alla curiosità. Ogni evento di cronaca importante diventa un’opportunità per truffare il pubblico“. Quindi informarsi con prudenza, evitare clic impulsivi e usare strumenti di sicurezza sono le chiavi per non cadere vittima di queste insidie.