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Aymane, il ragazzo che ha salvato due turisti e poi è scomparso tra le onde

Il giovane di 16 anni ha perso la vita dopo un gesto eroico, mentre la coppia che ha salvato è fuggita senza lasciare traccia.

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    Aymane Ed Dafali aveva solo 16 anni, una vita davanti e un cuore grande. Viveva in Italia da tre anni con la sua famiglia, costruendo giorno dopo giorno il suo futuro. Ma nel pomeriggio dello scorso sabato a Lido Estensi, sulle coste del Ferrarese, tutto è cambiato. Un gesto di coraggio, un tuffo per salvare due persone in difficoltà, e poi il silenzio. Aymane non è più riemerso. Era uscito in mare con alcuni amici, su un pedalò. La corrente nel canale Logonovo, una zona vietata alla balneazione, aveva trascinato una coppia di turisti dove non toccavano più. Erano in difficoltà, rischiavano di annegare. Aymane ha deciso di agire, si è tuffato senza esitare. Anche un suo amico ha provato ad aiutarlo, ma indossava un salvagente, riuscendo così a mettersi in salvo.

    Aymane: Marrakech – Rovigo una viaggio pieno di speranza

    Nel frattempo, i bagnini in servizio, Filippo Barillari e Moreno Uggeri, si sono accorti della situazione e sono intervenuti. Hanno tratto in salvo la coppia, li hanno riportati in acque sicure. Solo in quel momento gli amici di Aymane hanno lanciato l’allarme: il loro amico non era più visibile, era scomparso sott’acqua. Si sono attivate le ricerche, ma il tempo giocava contro di lui. Poco dopo, il corpo di Aymane è stato recuperato, ormai privo di vita. Aymane Ed Dafali era originario del villaggio marocchino di Jbiel, nella regione di Marrakech, e viveva in Italia da tre anni con la sua famiglia. Risiedeva a Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo.

    E la coppia di turisti?

    I due turisti sono spariti subito dopo il salvataggio, senza lasciare traccia, senza preoccuparsi di chi aveva sacrificato la sua vita per loro. I testimoni raccontano di giovani tra i 20 e i 30 anni, che potrebbero non essersi accorti della tragedia o aver preferito fuggire, spaventati. Ad oggi, risultano irreperibili, e la loro versione dei fatti manca nella ricostruzione trasmessa alla Procura di Ferrara. Intanto, il padre di Aymane, Abderrohim Ed Dafali, è arrivato a Rovigo, distrutto dal dolore. «Era un ragazzo sempre felice, tranquillo, bravo», ha detto con voce spezzata. La salma del giovane è ancora all’ospedale di Cona, in attesa dell’esame autoptico. La giustizia farà il suo corso, ma la realtà è una sola: Aymane ha perso la vita per salvare due persone che, una volta al sicuro, si sono dileguate senza nemmeno voltarsi indietro. Un eroe silenzioso, un gesto di altruismo che ha avuto un prezzo troppo alto. E un dolore che nessuna parola potrà mai alleviare.

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