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Guai con il fisco per Angelo Duro: 150mila euro di presunta evasione
Il comico palermitano, noto per il suo stile provocatorio, è al centro di un’indagine della Procura di Roma per presunto risparmio illecito d’imposta.
Angelo Duro, attore e comico dal linguaggio tagliente e senza filtri, è finito sotto la lente della Guardia di Finanza per una presunta evasione fiscale da 150mila euro. Secondo le indiscrezioni riportate da La Repubblica, l’indagine, ancora a carico di ignoti, punta a verificare la gestione fiscale dell’artista e il presunto utilizzo di uno schema societario per ridurre il carico fiscale. La Procura di Roma, guidata dal procuratore aggiunto Stefano Pesci, sta accertando se Duro abbia aggirato la transizione dal regime forfettario a quello ordinario, creando una società per continuare a incassare i compensi pagando l’Ires invece dell’Irpef, con un risparmio fiscale che gli inquirenti stimano intorno ai 150mila euro.
Come si difende il comico
L’artista ha affidato la sua difesa a un team legale che punta a dimostrare l’assenza di intento fraudolento e la legittimità della struttura societaria utilizzata. Secondo gli avvocati, non si tratterebbe di una strategia evasiva, bensì di scelte tecniche e contabili per gestire le proprie attività professionali. I magistrati dovranno ora stabilire se la società creata da Duro servisse realmente per sviluppare un’attività economica autonoma, oppure se fosse un semplice escamotage per versare meno tasse.
Chi è Angelo Duro?
Nato a Palermo, Angelo Duro ha conquistato il pubblico con un umorismo provocatorio e politicamente scorretto, diventando un nome di riferimento nel mondo dello spettacolo. Dopo il successo con Le Iene, ha portato i suoi monologhi in teatri sold out in tutta Italia, conquistando una platea affezionata grazie al suo stile diretto e dissacrante. Nel 2023 ha partecipato a Sanremo, mentre nel 2024 ha debuttato al cinema con il film Io sono la fine del mondo, ottenendo ottimi risultati al botteghino.