Benessere
Burro di arachidi, buono e salutare: ecco quando fa bene e quando no
Dalla colazione in ufficio agli snack in palestra, il burro di arachidi è amato in tutto il mondo. Ma attenzione agli ingredienti nascosti nei barattoli: solo quello 100% naturale può essere davvero considerato un alleato della salute.
Croccante o cremoso, tradizionale o speziato: oggi sugli scaffali troviamo decine di versioni di burro di arachidi. Una crema che da semplice spuntino americano è diventata un alimento comune anche in Italia, capace di conquistare sportivi, studenti e chi cerca uno snack veloce e nutriente. Ma la domanda resta: oltre a essere gustoso, fa davvero bene alla salute?
Quali tipi di burro di arachidi esistono
Un tempo le scelte erano poche: barattoli di marche storiche e la versione “smooth” oppure “crunchy”, cioè liscia o con i pezzi di arachide. Oggi, invece, l’offerta è molto più ampia: burro di arachidi 100% vegetale, varianti arricchite con proteine, ricette speziate con peperoncino o dolcificate con miele. Un ventaglio di gusti che risponde alle mode alimentari e alle esigenze di chi pratica sport.
Qual è il più salutare
Gli esperti di nutrizione sono chiari: il burro di arachidi più sano è quello composto al 100% da arachidi, senza zuccheri, oli vegetali o sale aggiunti. Gli altri tipi non sono necessariamente “cattivi”, ma spesso contengono ingredienti che ne abbassano la qualità nutrizionale. Zucchero e grassi aggiunti, ad esempio, ne aumentano le calorie senza portare reali benefici.
Una bomba calorica, ma con grassi buoni
Il burro di arachidi, anche nella sua versione naturale, resta comunque un alimento molto calorico. In 100 grammi ci sono circa 600 calorie: per questo va consumato con moderazione. La buona notizia è che si tratta per lo più di grassi insaturi, gli stessi che aiutano a ridurre il colesterolo “cattivo” e proteggono cuore e arterie. Diversi studi hanno confermato che il consumo regolare e controllato di arachidi può avere effetti positivi sul profilo lipidico.
Effetti possibili sulla salute
Oltre al cuore, alcune ricerche suggeriscono che le arachidi possano avere proprietà antinfiammatorie o favorire il benessere intestinale. Tuttavia, queste teorie non sono ancora del tutto dimostrate. In ogni caso, resta importante distinguere tra arachidi al naturale e creme industriali, spesso ricche di zucchero o grassi idrogenati.
Quanto mangiarne al giorno
La dose consigliata per mantenere l’equilibrio è di circa 25 grammi al giorno, pari a una fetta di pane spalmata. In questo modo si ottengono i benefici delle arachidi senza rischiare eccessi calorici. Meglio abbinarlo a pane integrale, che aumenta il senso di sazietà e bilancia l’apporto nutrizionale.
La risposta alla domanda
Dunque, il burro di arachidi può far parte di una dieta sana, purché si scelga quello al 100% naturale e non se ne abusi. È un alimento energetico, pratico e gustoso, che fornisce proteine vegetali, fibre e grassi “buoni”. Ma proprio perché è molto calorico, deve restare una piccola concessione quotidiana e non trasformarsi in un’abitudine senza limiti.