Benessere

Miele, l’oro dolce degli italiani: consumi in crescita e benefici confermati dalla scienza

Più della metà della popolazione lo porta in tavola almeno una volta a settimana. Non solo dolcificante naturale, ma fonte di energia, sali minerali e antiossidanti: un alleato prezioso per salute e benessere.

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    Dolce, naturale e ricco di proprietà. Il miele non è soltanto un piacere per il palato, ma un alimento che in Italia conquista ogni giorno più spazio sulle tavole. Oltre la metà degli italiani lo consuma regolarmente, con un 21,2% che dichiara di assumerlo cinque o più volte a settimana. I momenti preferiti? La colazione, scelta dal 70,2% degli intervistati, e lo spuntino pomeridiano, indicato dal 37,1%.

    A spingere la popolarità di questo alimento è innanzitutto la percezione di un prodotto salutare: il 57,3% lo sceglie per la ricchezza di vitamine e minerali, il 51,5% per la sua naturalità, quasi la metà per il gusto. Il 39,9% ne apprezza l’effetto energetico immediato, mentre una quota significativa lo considera pratico e versatile, adatto tanto a dolci quanto a preparazioni salate.

    I confezionatori di miele aderenti a Unione Italiana Food, insieme al biologo nutrizionista Yari Rossi, hanno stilato un vademecum con i principali motivi per cui il miele dovrebbe far parte di una dieta equilibrata. Ricco di zuccheri semplici come glucosio e fruttosio, fornisce energia pronta all’uso, utile al risveglio o per chi pratica attività sportiva. Contiene inoltre enzimi e composti con effetto prebiotico, capaci di favorire l’equilibrio del microbiota intestinale. Non mancano vitamine (tra cui vitamina C e vitamine del gruppo B), minerali come potassio, ferro e magnesio, e sostanze antiossidanti che contribuiscono a contrastare lo stress ossidativo.

    Non solo: il miele è tradizionalmente usato come rimedio naturale per il mal di gola e, secondo studi in corso, potrebbe aiutare ad alleviare i sintomi delle allergie stagionali grazie alla sua azione lenitiva e antisettica. La presenza di triptofano lo rende anche un alleato del buonumore, favorendo la produzione di serotonina.

    Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di miele apportano poco più di 300 calorie, costituite per l’80% da zuccheri. L’Istituto Crea ricorda che per un adulto con fabbisogno medio di 2000 kcal, l’assunzione di zuccheri semplici non dovrebbe superare il 10% delle calorie giornaliere, equivalenti a circa 60 grammi di miele. Un consumo moderato, dunque, è la chiave per beneficiare delle proprietà senza eccedere.

    La qualità è garantita da una filiera controllata: il miele rientra tra i prodotti alimentari di origine animale sottoposti ai controlli più rigorosi, a tutela della sicurezza e dell’autenticità. Ogni lotto è tracciato e analizzato per garantire un prodotto puro, privo di residui e rispondente agli standard europei.

    E la varietà non manca: in Italia se ne producono circa 60 tipi, dal classico miele d’acacia, chiaro e delicato, al più intenso castagno, fino ai millefiori, ogni anno diversi a seconda delle fioriture. Senza dimenticare eucalipto, agrumi, melata o corbezzolo, ognuno con caratteristiche uniche di colore, aroma e consistenza.

    «Il miele può essere un’ottima aggiunta alla dieta di settembre, quando si torna al lavoro o a scuola e serve un supporto naturale per energia e benessere», spiega Rossi. «Ma va ricordato che, pur essendo un alimento funzionale, resta uno zucchero: equilibrio e consapevolezza sono fondamentali».

    L’oro dolce delle api, insomma, resta uno degli alimenti simbolo del Made in Italy, apprezzato non solo per il gusto ma per il suo valore nutrizionale. E con la crescente attenzione dei consumatori alla salute, sembra destinato a diventare sempre più protagonista nelle abitudini alimentari quotidiane.

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