Beauty
Vietato abbronzarsi: il ritorno chic del pallore aristocratico
Scordatevi le tintarelle anni ’90: oggi il top è la pelle di porcellana, preservata da raggi UV, radicali liberi e occhiate indiscrete. Dalle attrici hollywoodiane ai fashion show, la nobiltà dell’incarnato candido è tornata. E il look da Versailles conquista anche le spiagge.
L’epoca dell’abbronzatura orgogliosamente ostentata sembra volgere al tramonto. Letteralmente. Il nuovo lusso? Restare bianchi. Pallidi, anzi. In un’estate in cui ogni angolo brucia e la parola “climate” ha sostituito “vacanza”, l’unico vero status symbol è mostrarsi imperturbabili al sole, come dame settecentesche in fuga dalla corte.
Protezione SPF 50+, occhiali da sole formato diva, cappelli di paglia a tesa larga e guanti in lino naturale: sono gli accessori must dell’élite dermatologicamente consapevole. E chi pensava che la moda avrebbe ignorato il trend, si sbagliava. A Parigi e Milano, il colore di pelle più in voga sulle passerelle è il non-colore. Pelle lunare, eterea, quasi trasparente. La bellezza non passa più dal bruciacchiato, ma dal preservato.
Il pallore aristocratico, quello da “non ho bisogno di lavorare nei campi”, è diventato sinonimo di stile, benessere e potere. Non è un caso se star come Rooney Mara, Anya Taylor-Joy e persino Kim Kardashian hanno scelto di virare verso il candore: meno lampade, più sieri illuminanti. E le influencer non sono da meno. I loro tutorial? Come costruirsi una barriera anti-sole degna di Maria Antonietta.
Ma non è solo vanità. Il sole, ormai lo sanno anche i meno esperti, è un acceleratore di invecchiamento. Rughe, macchie, pelle ispessita: un catalogo horror in miniatura. Meglio schermarsi con eleganza, restando impalpabili e perfette.
Il nuovo ideale estetico non suda, non si spella, non si scotta. Vive all’ombra, sorseggia tè freddo e si lascia fotografare solo con luce diffusa. È un’estate al chiaro di luna, più che al sole. Perché il vero segreto di bellezza non è splendere, ma resistere.