Cronaca
Alessia Solidani, hair styling dei vip, tra un taglio e una piega è andata a processo per frode fiscale
Accusata di non aver versato al fisco circa 350 mila euro, l’hair stylist dei vip dovrà affrontare un processo. Lei si dichiara innocente e confida nell’operato della magistratura.
Alessia Solidani, parrucchiera dei vip a Roma, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di frode fiscale. La hair stylist, titolare di una catena di saloni frequentati da celebrità come Michelle Hunziker, Sabrina Ferilli, Ilary Blasi è accusata di non aver versato al fisco circa 350 mila euro tra il 2018 e il 2019.
Di cosa è accusata?
Secondo l’accusa, Solidani, in qualità di legale rappresentante delle società Moumi e Narciso Club, avrebbe utilizzato crediti inesistenti derivanti da un’inesistente attività di ricerca e sviluppo per compensare le somme dovute all’erario. La Guardia di Finanza ha condotto accertamenti su diverse società riconducibili alla Solidani . Da questi accertamenti è emerso che la Moumi dovrebbe al fisco 130 mila euro, mentre la Narciso Club oltre 225 mila euro. Ma lei si difende…
L’hair stylist ha dichiarato di essere innocente e di non avere commesso i reati contestati. Si sono affidate a una società accreditata dal loro commercialista per ottenere benefici fiscali relativi ad attività qualificate, che sono state poi riconosciute con brevetto. Solidani ha ribadito che le sue aziende hanno operato nel rispetto della legge e che, se altri soggetti hanno commesso reati, dovranno risponderne di fronte alla legge.
Il processo Solidani? Tra un anno
Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura. La prima udienza del processo è prevista per il 18 febbraio 2026. Le indagini della Guardia di Finanza sono partite da un filone della Procura di Rieti sulla società Profima, che avrebbe prestato assistenza a circa 500 soggetti economici, risultanti beneficiari di crediti di imposta.