Cronaca Nera

Confermato dal DNA: Francis Kaufmann è il padre della piccola Andromeda trovata morta con Anastasia a Villa Pamphili

La Procura indaga su un duplice omicidio aggravato. L’autopsia non ha ancora chiarito le cause della morte di Anastasia Trofimova, ma l’ipotesi del soffocamento resta in piedi. Intanto Francis Kaufmann, detenuto a Rebibbia dopo l’estradizione dalla Grecia, ha scelto di non rispondere alle domande del gip

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    L’esame del DNA ha tolto ogni dubbio: Francis Kaufmann è il padre biologico di Andromeda, la bambina trovata senza vita accanto alla madre, Anastasia Trofimova, lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili, nel cuore di Roma. A stabilirlo è stato il test genetico disposto dai pm della Procura capitolina, che indagano per duplice omicidio aggravato, con l’obiettivo di ricostruire quanto accaduto nelle ore precedenti alla tragedia. A coordinare le indagini è il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

    Kaufmann, 49 anni, detenuto nel carcere romano di Rebibbia dopo l’estradizione dalla Grecia, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. Nessuna parola, nessuna dichiarazione, nessuna ammissione o tentativo di spiegazione. Un silenzio pesante, che non fa che aumentare il mistero su un caso che ha scosso l’opinione pubblica per la sua crudeltà e per le troppe ombre ancora presenti.

    La Procura attende ora l’esito degli esami istologici disposti dopo l’autopsia eseguita sul corpo di Anastasia presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università Cattolica. Serviranno ancora alcune settimane, ma l’ipotesi che la donna, originaria della Siberia, sia stata soffocata, resta al centro delle indagini. I primi risultati non sono bastati a stabilire con certezza le cause del decesso, rendendo necessari ulteriori accertamenti microscopici sui tessuti.

    I corpi di madre e figlia erano stati trovati in un angolo appartato del grande parco romano, in una zona poco frequentata e lontana dai viali principali. Accanto a loro, Francis Kaufmann. I primi rilievi e le testimonianze raccolte parlano di una scena agghiacciante, con elementi che hanno fatto subito pensare a un gesto estremo. Ma la presenza di segni sospetti sul corpo di Anastasia ha aperto una pista alternativa, portando la Procura ad escludere l’ipotesi dell’omicidio-suicidio.

    Kaufmann era stato rintracciato in Grecia e bloccato grazie a un mandato di arresto europeo. La sua estradizione in Italia è avvenuta nel giro di pochi giorni. L’uomo, che per un periodo ha vissuto con Anastasia, era scomparso da tempo dalla vita della donna. La loro relazione, secondo quanto emerso finora, era conflittuale, con episodi di tensione e distacco. Nonostante questo, l’uomo avrebbe continuato a rivendicare un ruolo nella vita della figlia.

    Le indagini proseguono a ritmo serrato. Al momento non ci sono altri indagati, ma gli inquirenti non escludono nessuna pista. La conferma della paternità potrebbe ora aprire nuovi scenari investigativi, soprattutto legati al movente e alle eventuali responsabilità dirette di Kaufmann nella morte di Anastasia e Andromeda.

    Il caso è destinato a restare al centro dell’attenzione pubblica ancora a lungo. Troppe le domande senza risposta, troppe le vite spezzate senza giustizia. Ma un tassello ora è stato messo al suo posto: Kaufmann era il padre. Ora bisogna capire se è anche l’assassino.

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