Italia
Allarmanti echi del passato: un cartello antisemita a Milano riporta alla mente le discriminazioni del nazismo
Un cartello con la scritta “Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua”, apparso su una vetrina nel centro di Milano, ha suscitato polemiche e preoccupazioni. Questo episodio richiama alla memoria le discriminazioni contro gli ebrei nella Germania nazista, sottolineando l’importanza di ricordare la storia per evitare di ripeterla.
Due giorni fa, un cartello con la scritta in ebraico “Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua” è stato affisso sulla vetrina di un negozio in zona Moscova, nel pieno centro di Milano. Sebbene il cartello sia stato successivamente rimosso, l’immagine ha fatto il giro dei social media, scatenando polemiche e indignazione. Roberto Della Rocca, membro della Camera di commercio israelo-italianache ha condiviso la foto su Facebook, ha commentato: “Di nuovo la solita insalata dovuta o a mala fede, spesso di matrice antisemita, o ad acefalite, di matrice genitoriale” .
Le ragioni del negoziante
“Noi non siamo antisemiti e nemmeno razzisti. Non vogliamo essere manipolati” spiega invece il titolare della merceria di via Statuto, dove è comparso il cartello. Ora è stato tolto e rimane solo quello per la pace e ‘Stop the War’. L’uomo è restio a parlare sulla soglia del negozio, ma poi si sfoga, dopo le critiche scatenate e l’attenzione mediatica generata dal suo gesto. “Noi siamo contro il massacro, basta. Il cartello in ebraico per nostra sicurezza lo abbiamo tolto – spiega -, perché è stato interpretato male e mi dispiace e mi fa arrabbiare molto. Noi siamo contro questa strage, per la pace”.
Paralleli con la Germania nazista
Un episodio che non può che evocare ricordi inquietanti delle discriminazioni contro gli ebrei nella Germania nazista. Nel 1933, i nazisti iniziarono un boicottaggio dei negozi ebraici, affiggendo cartelli con scritte come “Non acquistare dagli ebrei!” e “Gli ebrei sono la nostra disgrazia!” . Queste azioni furono i primi passi verso l’esclusione sistematica degli ebrei dalla vita pubblica e l’inizio di persecuzioni sempre più gravi.
L’Importanza della Memoria Storica
Il fatto di Milano sottolinea l’importanza di ricordare la storia per evitare pericolosi rigurgiti. Come affermava il filosofo George Santayana, “Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”. La comparsa di simboli e slogan antisemiti, anche se isolati, deve essere presa sul serio e contrastata con decisione.
Reazioni e condanne
La comunità ebraica e le autorità locali hanno espresso preoccupazione per l’accaduto. Episodi simili si sono verificati in passato a Milano, come le scritte antisemite comparse nel 2023 nei bagni di un centro diagnostico e di una panetteria nel quartiere ebraico . Questi atti dimostrano la necessità di vigilare costantemente contro l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione, facendo da campanello d’allarme sulla fragilità della convivenza civile e sull’importanza di combattere ogni forma di odio e intolleranza. Solo attraverso la memoria e l’educazione possiamo costruire una società più giusta e inclusiva, dove simili episodi non abbiano più spazio. Ma si sa… la mamma degli stupidi è sempre incinta.