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Confermata la condanna per Fabrizio Corona: diffamò Brozovic, Icardi e Wanda Nara

Il post sul suo sito ipotizzava una relazione tra la moglie di Mauro Icardi e l’ex compagno di squadra Marcelo Brozovic. La multa resta di 1.500 euro, ma Corona dovrà anche risarcire le parti civili con 7.500 euro ciascuno per Wanda e Icardi e 5.000 per Brozovic. Soddisfazione da parte dei legali della showgirl argentina.

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    La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna per diffamazione nei confronti di Fabrizio Corona. I giudici della terza sezione penale hanno infatti respinto il ricorso presentato dall’ex fotografo dei vip, confermando integralmente la sentenza di primo grado emessa il 28 febbraio 2024. La vicenda risale al febbraio 2019, quando sul sito gestito da Corona comparve un articolo che ipotizzava la crisi tra Mauro Icardi e Wanda Nara a causa di un presunto tradimento della showgirl argentina con Marcelo Brozovic, allora compagno di squadra dell’attaccante all’Inter.

    Secondo l’accusa, il contenuto del pezzo, privo di fondamento e privo di riscontri, aveva diffuso una notizia falsa e lesiva della reputazione dei tre protagonisti, generando anche tensioni nello spogliatoio nerazzurro in un periodo già complesso per la squadra. Per questo motivo, Corona era stato condannato dal Tribunale di Milano al pagamento di una multa di 1.500 euro, oltre al risarcimento delle spese legali e di una provvisionale a favore delle parti civili.

    La somma stabilita dai giudici ammonta a 7.500 euro ciascuno per Wanda Nara e Mauro Icardi, e 5.000 per Marcelo Brozovic, oggi trasferitosi in Arabia Saudita. L’ammontare definitivo del risarcimento per i danni morali e d’immagine dovrà invece essere quantificato in un successivo giudizio civile.

    Impianto accusatorio confermato

    Le motivazioni della sentenza d’appello saranno depositate entro sessanta giorni, ma l’impianto accusatorio è stato confermato in toto. Il legale di Wanda Nara, l’avvocato Giuseppe Di Carlo, ha commentato con soddisfazione la decisione: «Wanda Nara, persona offesa e parte civile nel procedimento, esprime piena fiducia nella giustizia e apprezza il riconoscimento delle proprie ragioni da parte della Corte d’Appello di Milano».

    Ennesima condanna

    Per Corona si tratta dell’ennesimo capitolo giudiziario legato alla sua attività mediatica. L’ex agente dei paparazzi, già protagonista di numerose cause legate a pubblicazioni considerate diffamatorie o lesive della privacy, dovrà ora fare i conti con una nuova condanna che ribadisce il confine – spesso sottile ma netto – tra cronaca e diffamazione.

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