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Floriana Secondi: «Mio figlio parlava troppo, l’ho portato dall’esorcista»
Dai Sette Colli di Roma all’erba come “capelli del mondo”, Floriana Secondi ha svelato a Francesca Fagnani episodi intimi e surreali. Suo figlio Domiziano, “troppo serio”, l’ha spaventata al punto da rivolgersi a un prete esorcista. Poi il dolore per un’infanzia passata in collegio.
A “Belve” è arrivata Floriana Secondi, travolgente e imprevedibile come sempre. La vincitrice della terza edizione del Grande Fratello ha risposto a Francesca Fagnani con lo stile che l’ha resa celebre: senza filtri, tra risate, battute e confessioni che oscillano tra il comico e il drammatico.
La puntata si apre con la Fagnani che le chiede di elencare i Sette Colli di Roma. Floriana ci prova: «Allora, mi devo concentrare… Colle Oppio, dove avevo un locale». Non è esattamente la risposta di uno studente modello, ma l’effetto comico è garantito.
Si arriva presto a parlare del figlio Domiziano, che oggi ha tredici anni. «Una volta ha detto che suo figlio avrebbe meritato una mamma migliore, perché?», chiede la conduttrice. «Lui tante volte si vergogna di me», ammette Floriana, «siamo diversissimi, siamo opposti. È troppo serio, è nato vecchio!».
Poi il momento che spiazza: «L’ho portato da un prete esorcista. Parlava troppo». Alla domanda diretta della Fagnani – «Pensava fosse posseduto?» – Floriana risponde senza esitazione: «Sì. A tre anni mi disse: l’erba sono i capelli del mondo. Avevo paura».
Un’affermazione surreale, che si mescola con i ricordi più dolorosi. La Fagnani tocca con delicatezza la ferita dell’infanzia, segnata dall’abbandono e da una madre con problemi di tossicodipendenza e prostituzione. Floriana ha vissuto quattordici anni in collegio. Quando le viene chiesto a che età abbia capito davvero il motivo, risponde: «Da adolescente, quando sono uscita. Quando ero dentro mi colpevolizzavo. Pensavo che non mi volevano».
Nonostante tutto, racconta di aver sviluppato una forza interiore precoce. «Quando sentivo gli altri bimbi piangere, li consolavo. Mi veniva forza per loro, e soffrivo di meno io», dice. Una frase che, come spesso accade con lei, racchiude in poche parole una vita intera.