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Jon Bon Jovi a 62 anni è ancora un leone da palcoscenico: corre, fa yoga e brinda col suo vino rosé
Il leader dei Bon Jovi non ha nessuna intenzione di rallentare: fisico scolpito, concerti sold out e un rosé di successo prodotto con il figlio. Il suo segreto? Allenamenti quotidiani, dieta naturale e una filosofia di vita da vero rocker del XXI secolo
Fisico scolpito, energia da vendere e zero intenzione di fermarsi: Jon Bon Jovi, leggenda del rock, ha appena compiuto 62 anni e sembra uscito da un concerto degli anni ’90. Con oltre 130 milioni di dischi venduti, il leader dei Bon Jovi continua a correre — in tutti i sensi. Corre davvero, ogni giorno, per almeno un’ora, sei volte a settimana. E lo fa con la stessa tenacia con cui sale sul palco e conquista le folle.
Nato John Francis Bongiovi Jr., cresciuto tra New Jersey e palchi mondiali, il rocker ha trovato la formula perfetta per restare in forma: corsa, yoga, dieta bio e… un bel bicchiere di vino. Non uno qualsiasi, ma il suo. Insieme al figlio Jesse e all’enologo francese Gérard Bertrand, ha creato Hampton Water, un rosé fresco e vivace che ormai è un cult tra gli intenditori. Una passione vera, tanto che Bon Jovi non manca mai di brindare, con moderazione, alla fine di ogni esibizione.
Il segreto del suo fisico invidiabile? Non solo corsa e allenamenti. Da anni Jon si affida anche allo yoga: «Per anni ho fatto tapis roulant, ellittica e pesi. Ora invece faccio yoga e mi piace, mi sento un uomo del XXI secolo», ha raccontato. Gli esercizi di equilibrio lo aiutano a dominare il palco con la stessa presenza scenica che lo ha reso una leggenda.
Attento a ciò che mangia, ha scelto uno stile di vita bio. Preferisce carne e latticini provenienti da allevamenti etici, ama il pesce alla griglia e gli spuntini sani a base di yogurt greco, mandorle e frutta secca. E quando è in tour, al seguito ha sempre nutrizionista e chiropratico.
E non dimentichiamo il cuore: nel 2012 ha aperto il ristorante Soul Kitchen, dove il menu non ha prezzi fissi. Si paga quanto si può, e chi non ha mezzi può offrire il proprio tempo per aiutare in cucina o nell’orto. Un modo elegante per restituire qualcosa al mondo. E forse anche questo è uno dei suoi veri segreti: fare del bene, con stile.