Personaggi
Fedez si racconta senza filtri: “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”
Nel suo libro-confessione edito da Mondadori, il rapper ripercorre gli anni più intensi della sua vita tra successo, crisi personali e il difficile equilibrio con Chiara Ferragni.
Un primo piano del suo volto, frammentato come uno specchio rotto: così Fedez ha scelto di presentarsi sulla copertina del suo libro L’acqua è più profonda di come sembra da sopra, edito da Mondadori e in uscita a fine ottobre. Un titolo simbolico, che racchiude la promessa di un racconto intimo e sincero. Il rapper di Rozzano, 36 anni, ha annunciato il progetto con un post su Instagram. Spiegando di aver sentito il bisogno di “mettere ordine tra le onde” della sua vita.
Nel volume, Fedez affronta con tono diretto e spesso amaro le fasi più delicate del suo percorso umano e artistico. Un racconto che spazia dal successo musicale agli anni del Festival di Sanremo, fino alle fragilità personali e ai momenti di crisi affrontati negli ultimi tempi. “Scrivere mi ha permesso di respirare per la prima volta sott’acqua,” confessa il cantante, sottolineando come la scrittura sia stata una forma di terapia dopo periodi di instabilità psicologica e fisica.
Ma il libro non poteva prescindere da uno dei capitoli più complessi e mediaticamente seguiti della sua vita: il matrimonio con Chiara Ferragni. Fedez non si nasconde e racconta con lucidità il logoramento di una relazione vissuta sotto i riflettori. “Le nostre differenze emergevano come iceberg pronti a far affondare la nave,” scrive in un passaggio riportato in anteprima. “Durante il matrimonio ho frequentato figure insopportabili. Una confezione bellissima che puzzava di marcio.”
Parole che descrivono la sensazione di estraneità vissuta dal rapper nei confronti dell’ambiente milanese legato alla moda e al jet set: “Avevo accettato passivamente di far parte di quel mondo. Di frequentare architetti superfancy, designer, creativi iperinseriti. Tutta gente bellissima da fuori, ma per me, dentro, puzzavano tutti.” Fedez rivendica così il valore dell’autenticità: “Preferisco chi si mostra per quello che è, anche con i suoi difetti, piuttosto che chi si nasconde dietro un’apparenza perfetta.”
Nel libro non mancano riflessioni anche sull’azienda di Chiara Ferragni, un universo che Fedez descrive come “una sorta di Rotary Club dorato”. “Trattavo tutti come tratto gli snob: peggio di come loro trattano gli altri,” ammette con ironia. “Mi annoiavano le loro conversazioni su chi va a letto con chi, o sul designer licenziato di turno. Non li guardavo nemmeno in faccia. Oggi sono una persona più normale: se vado a una cena, parlo con la gente. Prima vivevo solo nel mio telefono.”
Il libro nasce, racconta l’artista, dopo l’esperienza del Festival di Sanremo 2024, dove aveva portato il brano Battito: “È stato il punto di svolta. Lì ho capito che gli errori che non affronti tornano sempre, finché non li riconosci davvero.” Da quella consapevolezza è nato il desiderio di mettere per iscritto la propria storia, senza filtri né costruzioni.
Con L’acqua è più profonda di come sembra da sopra, Fedez sembra voler chiudere un capitolo e aprirne un altro. Un percorso di introspezione che va oltre la cronaca di una separazione o la confessione di un artista di successo: è la storia di un uomo che cerca di capire se stesso.
In un panorama mediatico spesso dominato dalle apparenze, la sua voce suona come un invito alla vulnerabilità. “Non c’è niente di più difficile,” scrive, “che guardarsi davvero dentro. Ma è l’unico modo per non affogare.”