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Per Fabrizio Corona altre due denunce in Salento: minorenni esposti e crollati a scuola

Nuovi guai per l’ex re dei paparazzi: due famiglie accusano Corona di aver diffuso immagini di ragazzi coinvolti nell’inchiesta sulla “gang del bosco”. “Processo mediatico e linciaggio sui social”, scrivono i legali.

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    Il blitz di Fabrizio Corona a Galatina, lo scorso aprile, continua a generare scosse giudiziarie. L’ex fotografo, arrivato in Salento per documentare il pestaggio di un quindicenne disabile nella stazione ferroviaria, si trova ora al centro di un fascicolo che si allarga. Alla denuncia iniziale se ne aggiungono due nuove, firmate dalle famiglie di due minorenni coinvolti nell’indagine sulla cosiddetta “gang del bosco”.

    I ragazzi hanno 16 e 13 anni, quest’ultimo non imputabile per età. Eppure i loro volti, non oscurati, sono comparsi nei contenuti del programma online a pagamento di Corona, “Il Falsissimo”. Nei filmati e nei post diffusi sui social, l’ex paparazzo li avrebbe indicati con epiteti pesanti, tra cui “infame”. Per i genitori, si tratta di una violazione gravissima della privacy e della tutela dei minori, tanto più perché la vicenda non aveva ancora avuto un esito giudiziario.

    Secondo quanto riportato nelle denunce, Corona avrebbe inseguito il tredicenne fin sotto casa, suonando a più riprese al citofono pur di ottenere dichiarazioni. Un pressing che la famiglia definisce “ossessivo”, capace di trasformare un ragazzino in bersaglio dell’opinione pubblica. L’altro minore, 16 anni, è rimasto esposto in rete senza alcun filtro: «Ha subito un processo mediatico prima ancora che iniziasse quello vero», scrivono i legali.

    Le conseguenze, raccontano le famiglie, sono state pesanti: isolamento sociale, umiliazioni pubbliche, bullismo tra coetanei e un drastico calo del rendimento scolastico. «Mio figlio ha vissuto crisi di pianto continue, tra sensi di colpa e paura del giudizio», si legge in uno degli atti depositati alla procura.

    I magistrati di Lecce stanno valutando se le condotte di Corona possano configurare violazioni penali, tra cui la diffusione illecita di dati sensibili e la lesione della dignità dei minori. Il caso si aggiunge a quelli già pendenti a suo carico, mentre l’attività social dell’ex fotografo continua a macinare visualizzazioni.

    Ma a pagare il prezzo più alto, per ora, restano due adolescenti: trasformati in protagonisti involontari di un’inchiesta parallela, quella della gogna online.

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