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Harry e Carlo, lacrime a Clarence House: “Si sono mancati davvero tanto” dopo 19 mesi di silenzio
Diciannove mesi di silenzio, una lettera scritta a mano e poi finalmente il faccia a faccia: il 10 settembre 2025, alle 17:22, una Land Rover scura ha varcato i cancelli di Clarence House. A bordo, il principe Harry. Lo attendeva suo padre, Re Carlo III, per una conversazione privata che, secondo Us Weekly, è durata esattamente 53 minuti. Un incontro che molti pensavano impossibile e che invece si è trasformato in un momento di riconciliazione familiare.
«L’atmosfera è stata genuina e positiva», racconta una fonte. «Si sono abbracciati a lungo appena si sono visti. Harry è scoppiato a piangere: è stato emozionante per entrambi. Si sono mancati davvero tanto». Dopo quasi due anni di freddezza e dichiarazioni a distanza, padre e figlio hanno parlato davanti a una tazza di tè, come due persone qualsiasi che cercano di ricucire un legame.
Il Duca di Sussex, che in questi giorni si trova in Europa per gli Invictus Games, avrebbe portato con sé un regalo semplice ma carico di significato: una fotografia incorniciata di Meghan Markle e dei loro figli Archie (6 anni) e Lilibet (4). I bambini non vedono il nonno dal Giubileo di Platino del 2022. Re Carlo, commosso, ha ricambiato con un dono anticipato per il 41° compleanno di Harry.
Alle 18:14 il principe è ripartito per un ricevimento ufficiale, ma – scrive The Sun – «la porta del Re rimane aperta per un’altra tazza di tè privata la prossima volta che Harry tornerà a Londra».
Fonti di Palazzo assicurano tuttavia che Carlo III non intende riaprire la questione del ruolo istituzionale del figlio. «Il re è un uomo indulgente – spiega una voce a The Daily Mail – ma resta fedele alla decisione della Regina Elisabetta: non esistono membri “metà dentro e metà fuori” della famiglia reale».
Harry, dal canto suo, non avrebbe chiesto di tornare a rappresentare la Corona. L’obiettivo, per ora, era solo uno: guardare suo padre negli occhi e riprendere a parlarsi.